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Home News Phishing: attenti alla truffa dal presunto Media World
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Phishing: attenti alla truffa dal presunto Media World

Una nuova truffa online, spacciandosi per Media World, manda sms ed e-mail offrendo un Samsung S9 per rubare dati importanti.

Da
Francesco Borea
-
1 Ottobre 2018
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    Grazie ad un maggior utilizzo di carte di credito e conti bancari online, gli hacker cercano di rubare dati sensibili grazie alle truffe online. Uno dei metodi più famosi e allo stesso tempo più rischiosi per le persone non attente, è  il phishing.

    Per phishing intendiamo un tipo di truffa tramite Internet che consiste nell’inviare alle persone e-mail o sms spacciandosi per una grossa catena di negozi e chiedendo informazioni sensibili o di aprire un link che poi permetterà di infettare il device del povero malcapitato. Un caso molto noto di phishing è stato quello delle Postepay, diversi mesi fa, che ha portato molti clienti a perdere i soldi sul proprio conto senza possibilità di riaverli, visto che la Postepay non è assicurata. Un caso molto simile sta succedendo in queste settimane con il mittente ” Media World”.

     

    Il phishing di Media World

    In queste settimane, si è molto diffusa tra web e social la truffa del finto Media World. L’hacker, utilizzando il logo ufficiale dell’azienda ed un  numero di cellulare/e-mail credibile, prometteva di regalare un Samsung S9 a tutti quelli che aprivano il link per completare un presunto sondaggio mentre invece si ritrovavano in un sito tutto diverso. Così facendo, l’hacker riesce a recuperare i dati che gli interessavano ed a infettare lo smartphone.

    I consigli principali che si possono dare, anche se sono i più scontati, sono di prestare la massima attenzione a qualsiasi minimo dettaglio diverso dall’azienda ufficiale, chiedere conferme all’azienda stessa, evitare sempre di inserire dati personali e aprire link esterni. Infine, conviene denunciare il tutto alla Polizia Postale.

     

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      Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma con decreto n°159 del 28 nov. 2019