Si è a lungo parlato di HomePod negli scorsi mesi. Lo speaker smart di Apple doveva debuttare tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 ma l’azienda della mela morsicata si è vista costretta a rimandare la data di inizio delle vendite fino ad ora. Apple HomePod è il primo prodotto della categoria “speaker” prodotto dall’azienda di Cupertino. Come sappiamo tutti quello che Apple produce o ha intenzione di produrre scatena molta curiosità tra i vari utenti e quando lo scorso anno la casa lo ha presentato nel corso di un Keynote ha subito fatto parlare molto di sè. Apple ha parlato di HomePod come di un prodotto super rivoluzionario che sicuramente avrebbe cambiato il modo di vivere di ognuno.
Cupertino è solita enfatizzare i propri nuovi prodotti ma sarà davvero come essa stessa ha detto ?. Lo speaker smart ha visto la luce proprio questo mese e i paesi in cui è stato lanciato si possono contare sulle dita di una mano: Stati Uniti (ovviamente), Gran Bretagna e Australia. I preordini sono iniziati il 26 gennaio mentre le vendite ufficiali sono partite il 9 febbraio. Erano in molti gli utenti che attendevano il rilascio del prodotto. Bisogna dire che negli Stati Uniti gli speaker smart sono molto gettonati e in tanti speravano di potersi aggiudicarsi il piccolo gioiellino Apple già in tempo per natale. Il ritardo nelle vendite non ha fatto altro che aumentare la voglia di mettere le mani sul nuovo prodotto.
Andiamo a vedere in questo articolo quali sono state le prime impressioni, di esperti e non riguardo il nuovo HomePod. Andiamo inoltre a vedere quali sono i punti deboli del dispositivo.
Sono stati in molti gli esperti della musica che hanno potuto mettere le mani sul nuovo prodotto di casa Apple. Su di una faccenda pare non ci siano dubbi, la qualità audio di HomePod risulta essere davvero eccellente. Vengono quindi confermate le parole dette durante la presentazione dello speaker lo scorso anno. Dotato di ben sette tweeters risulta essere un prodotto di alta qualità per il suo genere. Ricordiamo che questo è dotato di un chip dedicato A8 e di conseguenza le prestazioni sono molto alte.
Anche dal punto di vista del design il caro HomePod viene promosso a pieni voti. Pare che la forma arrotondata dallo stile minimal sia stata apprezzata proprio da tutti. Il design pare infatti che sia uno dei punti forti del dispositivo. Il fatto che non ci siano eccessi e che sia disponibile solo in colorazioni neutre lo rende a tutti gli effetti un complemento di arredo adattabile a tutte le situazioni. L’integrazione con l’assistente virtuale Siri risulta essere a sua volta anch’essa molto buona. HomePod è nato per essere un prodotto perfettamente integrato con l’ecosistema Apple. A detta di chi lo ha provato, Apple è riuscita perfettamente nel suo intento.
Sicuramente HomePod ha fatto una buona impressione sulla stragrande maggioranza degli utenti. Fatto sta però che il nuovo gioiello di casa Apple non resta immune ai problemi. C’era da aspettarselo questa volta, è la prima volta che l’azienda di Cupertino si interfaccia con un prodotto di questo tipo, di conseguenza piccoli intoppi sono giustificabili. Pare infatti che ci sia un problema proprio riguardante il design di HomePod. La base la quale è in silicone lascia seghi bianchi quando è poggiata su superfici in legno. Apple stessa ha ammesso l’esistenza della problematica e ha rassicurato tutti dicendo che le macchie lasciate andranno via nel giro di poco tempo. Si tratta comunque di un problema che può risultare molto fastidioso per molti. Non c’è bisogno di dire che tanti si sono scagliati contro l’azienda accusandola di aver effettuato controlli di qualità troppo superficiali.
Un altro problema evidente ma abbastanza scontato è che HomePod risulta essere un prodotto limitato ad un utilizzo con l’ecosistema Apple, non funziona infatti con prodotti Android. Inoltre le funzioni che questo offre, attualmente sono minori rispetto a quelle che offrono i prodotti concorrenti. Di conseguenza è evidente che il prodotto Apple dovrà aggiornarsi con il tempo.
Altra lamentela è sorta per quanto riguarda i costi di riparazione dello stesso. Secondo le osservazioni fatte, pare che il dispositivo Apple HomePod sia molto difficile da riparare proprio per le sue particolari caratteristiche di design. Per una riparazione è necessario per forza rivolgersi ad un Genius Bar ed i costi sono molto elevati.
Ciò che è emerso da quanto affermato dagli esperti è che Apple HomePod è un prodotto dalle elevate potenzialità ma risulta essere ancora acerbo. Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che questo riesca a mettersi in pari con gli altri speaker smart concorrenti. Tuttavia pare proprio che questo stia registrando anche un elevato numero di vendite. Stando ad un sondaggio fatto solo due settimane dopo l’uscita di HomePod è emerso che dei possessori di speaker smart, il 3% posseggono proprio il gioiello di casa Apple. Un risultato molto sorprendente se si pensa che il prodotto era disponibile solo da 15 giorni.
Non sappiamo quando il mitico HomePod verrà rilasciato negli altri paesi. Si presuppone che Apple voglia prima testarlo nei tre paesi dove l’ha lanciato per poi rilasciarlo su più ampia scala. Si presuppone che questo non sarà reso disponibile negli altri paesi prima del prossimo autunno. Ovviamente tra “gli altri paesi” figura anche l’Italia. Perciò se avete intenzione di acquistare HomePod e non volete aspettare, potete trovarlo facilmente online al costo di circa 350 euro. Per vederlo all’interno degli store italian bisognerà aspettare, invece, ancora un po’. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti.
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