App smartphone risultano essere 5 volte più efficaci nel rilevare condizioni cardiache rispetto ai test standard

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Le app degli smartphone sono cinque volte più efficaci nella diagnosi di condizioni cardiache gravi rispetto ai test standard. A dirlo uno studio dell’Università di Edimburgo.

Dispositivi che possono registrare un elettrocardiogramma (ECG), che mostra il battito del cuore di un paziente, pare essere più veloce nel rilevare palpitazioni che potrebbero aiutare a salvare vite umane. In quanto i ricercatori hanno chiesto che venissero diffuse negli ospedali di tutto il paese.

Lo studio, condotto dall’Università di Edimburgo e dal Liceo di Lothian, ha coinvolto circa 240 persone che si sono presentate presso i pronto soccorso del Regno Unito con battiti cardiaci irregolari. O che si sentivano storditi.

Poco più della metà dei pazienti ha ricevuto l’app AliveCor KardiaMobile disponibile su dispositivi Apple e Android, da portare a casa. Dove gli è stato detto di attivarla in caso di palpitazioni, con il risultato dell’ECG da inviare ad un medico.

Nel frattempo, 116 pazienti hanno ricevuto test standard e, se non diagnosticati, hanno detto di tornare presso un pronto soccorso o dal proprio medico di famiglia se avvertivano più sintomi.

 

App per smartphone utile per diagnosticare problemi cardiaci

Dopo 90 giorni, il dispositivo smartphone ha aiutato i medici a diagnosticare il 56% dei pazienti, in un tempo medio di 9,5 giorni. Tuttavia, solo il 10% dei pazienti sottoposti a cure standard è stato diagnosticato, in un tempo medio di 43 giorni.

La tecnologia ha anche tagliato il costo della diagnosi. Il Dr. Matthew Reed, della Royal Infirmary di Edimburgo, ha dichiarato:

“Abbiamo dimostrato che questo dispositivo è un modo semplice ed economico diagnosticare i problemi del ritmo cardiaco. Che di solito vedono le persone che frequentano i reparti di emergenza recarsi diverse volte prima di essere diagnosticati.”

Per coloro che hanno palpitazioni innocue questo dispositivo può dare rapidamente rassicurazione, mentre per quelli con gravi condizioni cardiache sottostanti può agire come un salvagente.

I ricercatori ora sperano che simili tecnologie possano essere estese su larga scala.

Luca Scialò
Luca Scialòhttps://lucascialo.altervista.org/
Sociologo, blogger e articolista

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