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Stampa 3D: ad Harvard i primi organi sintetici con sensori integrati

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La Stampa 3D potrebbe costituire, e di fatto sta già costituendo, il futuro dello sviluppo di soluzioni innovative da applicare un po in ogni ambito, anche in quello medico dove i progressi realizzati si sono ultimamente concretizzati nella realizzazione di veri e propri organi sintetici ad opera della prestigiosa Università di Harvard.

Di certo l’applicabilità delle nuove soluzioni di Stampa 3D non rappresentano una novità nella pratica medica ma, ad ogni modo, Harvard ha raggiunto un nuovo incredibile livello di applicabilità attraverso la creazione di veri e propri organi sintetici basati sulla logica dell’ Organ-on-Chip totalmente realizzati secondo un processo tridimensionali di imaging con applicazione ad hardware sensoriali integrati che consentono di testare l’efficacia dei tessuti così creati senza il bisogno di implementarli e testarli su animali, così come avveniva sin oggi.

Gli Organ-On-Chip sono, pertanto, dei fedeli sostituti di parti ed organi interni umani ma anche di “parti” come reni, cuore, fegato, cartilagine, ossa ed altri tessuti che per loro stessa natura non sono da considerarsi organi interni. In tal caso, il campo di applicazione della Stampa 3D è, in questa direzione, notevolmente ampliato.

stampa 3d organi

Il primo esperimento utile condotto ad Harvard è stato effettuato attraverso un cuore sintetico provvisto di sei organi sensoriali implementati “ad inchiostro” che hanno permesso di superare il laborioso processo di raccolta dati che, in caso contrario, avrebbe richiesto quanto meno l’utilizzo di sofisticati sistemi a microscopio e immagini ad altissima frequenza.

Per testare l’efficacia del cuore derivato dal processo di Stampa tridimensionale, gli esperti hanno applicato una serie di medicinali volti a testare lo sviluppo di tessuto cardiaco derivato da cellule staminali applicate che, grazie ai sensori, hanno consentito il monitoring delle performance che potranno essere visualizzate anche a tessuto già applicato. Il video dedicato potrebbe contribuire a farsi un’idea precisa di ciò che è stato fatto:

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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