L’attenzione al cambiamento climatico, e sopratutto all’utilizzo di materiali eco-friendly, sta molto a cuore a Acer, tanto da realizzare un vero e proprio notebook sostenibile, oggi vi parliamo di Acer Aspire Vero, lanciato lanciato dall’azienda nel corso del 2021, in vendita ad un prezzo inferiore ai 1000 euro.
Il prodotto è insolito, abbandona tutti i canoni a cui siamo solitamente abituati, data la sua composizione con il 30% di plastica riciclata, a sottolineare il tutto troviamo il logo PCR (ovvero Post Consumer Recycled), inciso direttamente nella scocca. La scelta ha il suo senso, vedete infatti che è stata adottata la medesima soluzione per i loghi Acer e Intel Core, semplicemente per evitare di utilizzare altri materiali, come plastica adesiva, offrendo ugualmente una soluzione molto elegante.
La composizione non incide sull’affidabilità e la robustezza del prodotto, il feedback e molto buono, si sente qualche scricchiolio, ma nulla di diverso rispetto alla fascia di prezzo di posizionamento. Al tatto la superficie è leggermente zigrinata, favorisce la presa, evitando così lo scivolamento, ed essendo opaca non trattiene le impronte (anche se è facile graffiarla).
La trama puntinata offre davvero la sensazione di un prodotto riciclato, risultando allo stesso tempo elegante e complessivamente adeguato. Interessanti sono i tocchi di estrosità, con i piedini posteriori ed inferiori giallo fosforescenti, utili per offrire un contrasto sicuramente piacevole.
Le cerniere funzionano molto bene, sono sufficientemente rigide, anche se a tutti gli effetti è troppo forzata la chiusura, ovvero non si può raggiungere una bassa inclinazione, senza rischiare che il notebook si chiuda da solo. Per evitare l’inquinamento dettato da spedizioni e spostamenti vari, Acer ha progettato il prodotto per essere facilmente riparabile ed aggiornabile direttamente dall’utente stesso.
Dimensionalmente parlando l’Acer Aspire Vero è leggermente generoso, sopratutto nel peso di 1,80kg, il quale limita la portabilità; per il resto risulta essere in linea con i prodotti dello stesso tipo, raggiungendo 363,4 x 238,5 millimetri, con uno spessore estremamente ridotto, pari a soli 17,90 millimetri.
La connettività è posta sui bordi del dispositivo, è assolutamente ben fornita, rappresentata da una HDMI 2.0, una RJ-45 (classica ethernet, per intenderci), 2 USB di tipo A 3.2 Gen1 ed una USB di tipo-C 3.2 Gen1 sul lato sinistro, per spostarsi poi sulla USB di tipo A 2.0 ed il jack da 3,5mm sul lato opposto. Manca purtroppo la possibilità di ricarica il notebook sfruttando la type-C.
Il display è un IPS LCD da 15,6 pollici di diagonale, con risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel), e scheda grafica Intel Iris Xe. La luminosità massima, pari a 250nits, non è sufficiente per un utilizzo sotto la luce solare diretta, mentre dettagli e nitidezza sono discreti, forse di livello leggermente inferiore alla media. Stesso discorso per la gamma cromatica, la copertura degli spettri sRGB e NTSC non riesce a raggiungere una completezza tale da essere soddisfacente.
Dal processore, invece, non potevamo chiedere di più, è l’Intel Core i7-1195G7, di 11a generazione, con frequenza di clock a 2,50GHz. Questi è accoppiato con 16GB di RAM ed il più classico SSD da 500GB. Le prestazioni sono eccellenti, le ventole non sono troppo rumorose (una volta accese sono sufficientemente silenziose), il gaming è possibile solamente con qualche titolo non particolarmente impegnativo, l’editing fotografico è possibile, mentre il montaggio di video con Premiere non permette di superare il FullHD. La resa per un utilizzo per la sola produttività è impeccabile.
Nelle cornici abbastanza marcate, troviamo la fotocamera frontale, una vera e propria webcam (senza switch fisico per la privacy, purtroppo), di qualità migliorabile. La ripresa solamente in HD non permette di godere appieno delle funzioni per videochiamata, o simili, data la presenza di rumore digitale.
La connettività wireless è rappresentata dal bluetooth 5.0, ed ovviamente il WiFi 6 ax dual band, mentre la batteria agli ioni di litio a 3 celle, offre una autonomia più che dignitosa. Pensando ad un utilizzo standardizzato, quindi per la mera produttività giornaliera, si possono raggiungere fino a 7 ore senza dover ricorrere alla presa a muro.
Spostando l’attenzione nella parte bassa dell’Acer Aspire Vero incontriamo una tastiera a isola completa di tastierino, realizzata al 50% di plastica riciclata. L’azienda ha voluto enfatizzare il suo status, invertendo i tasti E e R (e colorandoli di giallo), ricordandoli come sinonimo di Recycle, Redyce, Rething e Review.
I tasti sono perfettamente distanziati, la retroilluminazione LED (di colorazione bianca) è molto potente, le dimensioni sono adeguate, e la corsa è ottima. E’ una tastiera sufficientemente silenziosa, perfetta per lunghe sessioni di utilizzo e di digitazione.
Il touchpad ha dimensioni elevate, dato l’essere integrato in un prodotto da 15 pollici, le dita scivolano bene, i pulsanti offrono un clic piacevole, e nella parte alta troviamo una piccola chicca. Il piccolo rettangolo nero non è altro che il sensore per le impronte digitali, utilissimo per accedere rapidamente al sistema, e dalla resa più che ottima (compatibile anche con Windows Hello).
Il sistema operativo preinstallato è Windows 11, con l’aggiunta di VeroSense, il software che aiuta ad ottimizzare il più possibile l’utilizzo della batteria (e della ricarica); dalle impostazioni, ad esempio, sarà possibile scegliere di ricaricarlo fino all’80%, preservando la batteria nel lungo periodo.
In conclusione Acer Aspire Vero è un notebook molto interessante, l’attenzione all’eco-sostenibilità è un aspetto da tenere assolutamente in considerazione, e per il quale va riconosciuto sicuramente merito ad Acer, esteticamente il prodotto è gradevole, unico nel suo genere, ma comunque robusto ed affidabile. Eccellenti le prestazioni e la tastiera, nella media l’autonomia generale.
Dall’altro lato della medaglia troviamo un display ed una webcam sicuramente migliorabili.
Philips 34B2U6603CH non è il classico monitor pensato per scopi lavorativi, ma che nessuno vi vieta di utilizzarlo anche per intense sessioni di gaming,…
WhatsApp si prepara all'arrivo del nuovo anno portando in campo una funzione che si rivelerà molto utile nel periodo delle…
Mentre l'espansione urbana riduce gli spazi verdi, emergono nuove soluzioni per salvaguardare la salute pubblica, grazie all'uso innovativo dei satelliti.…
L'Alzheimer, una delle principali cause di demenza, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce milioni di persone in tutto il…
Il recettore NMDA è un canale ionico attivato dal glutammato e dalla glicina o D-serina, che funzionano come co-agonisti. Per…
Tradizionalmente, il colesterolo è stato considerato un parametro statico, valutato in un momento specifico per determinare il rischio cardiovascolare. Tuttavia,…