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Recensione Fujifilm Instax Square SQ1: la fotocamera istantanea con modalità Selfie

Fujifilm Instax Square SQ1 è una fotocamera istantanea recentemente lanciata sul mercato, ed appartenente alla fascia entry level, quindi in vendita ad un prezzo non particolarmente elevato, in grado comunque di garantire buone prestazioni complessive.

Esteticamente il prodotto è molto giocoso e bello da vedere, commercializzato in varie colorazioni, è realizzato interamente in plastica opaca che non trattiene quasi per nulla le impronte, né si sporca facilmente. Le dimensioni sono leggermente superiori alle aspettative, raggiunge 130,7 x 118,6 x 57,5 millimetri di spessore, con un peso di 390 grammi (senza pellicola o batterie). Non è una camera da trasportare con facilità in un marsupio, si farà sentire e richiederà l’utilizzo di uno zainetto.

Non troviamo pulsanti fisici, se non il tasto per lo scatto, posizionato direttamente sull’impugnatura. Quest’ultima non è profondissima, e forse è troppo vicina al grande obiettivo, poiché non si riescono a posizionare correttamente le dita per una salda presa, ma grazie alla presenza di una zigrinatura su tutta la sua superficie, non rischierete che vi scivoli di mano. Sfortunatamente il pulsante è stato inserito in una posizione abbastanza infelice, poiché anche imbracciando la Fujifilm Instax Square SQ1 si rischia molto spesso di realizzare uno scatto, e di “bruciare” pellicole abbastanza costose (costano 10,99 euro per 10 scatti).

Esteticamente il prodotto non presenta altri pulsanti o personalizzazioni particolari, l’accensione è garantita ruotando l’obiettivo nella parte anteriore, mentre posteriormente notiamo la presenza dello slot dove posizionare la pellicola, una comodissima finestrella (in stile retrò) che mi ricorderà quanti scatti ho ancora a disposizione e l’alloggiamento per le pile.

La Fujifilm Instax Square SQ1 non integra una batteria ricaricabile, funzionerà solamente con 2 pile CR2 (incluse in confezione), le quali garantiranno circa 30 scatti prima di dover essere sostituite. Nel 2021, e con una spesa superiore ai 100 euro, avremmo sicuramente preferito una batteria al litio.

 

Funzionamento e specifiche

Il prodotto nasce come fotocamera istantanea, ciò sta a significare che non è una stampante, come una HP Sprocket, potrà sviluppare gli scatti solamente realizzati con la stessa.

Per ottenere l’inquadratura perfetta bisogna utilizzare il mirino ottico viewfinder con ingrandimento 0,4x (e mirino interno per il centro dello scatto), è leggermente spostato rispetto all’obiettivo stesso, sarà necessaria attenzione nella realizzazione per non perdere il soggetto.

Di base le immagini possono essere realizzate con il flash, posizionato anteriormente, con resa fino ad una distanza massima di 2,2 metri. In questo caso l’utente non potrà scegliere quando attivarlo, oppure no, si dovrà fidare ciecamente del sensore di luminosità posizionato a fianco dell’obiettivo. Avremmo sicuramente preferito poterlo attivare/disattivare a piacimento, proprio per un maggior controllo degli scatti, perché il rischio è di ritrovarsi ad essere costretti ad utilizzarlo quando non vorremmo.

L’otturatore è elettronico, con tempo di scatto ed esposizione automatiche, oscillerà tutto tra 1/400 1/2 di secondo. La lunghezza focale equivalente è di 65,75 millimetri, per una lente a 2 componenti in 2 elementi.

Le modalità raggiungibili sono solamente due, la standard, da utilizzare nel momento in cui il soggetto da riprendere si trova ad una distanza superiore ai 50 centimetri, o la Selfie (ruotando due volte l’obiettivo) per messa a fuoco tra 30 50 centimetri. Quest’ultima è facilitata dal comodissimo specchietto posizionato a fianco dell’obiettivo, fondamentale per la realizzazione dello scatto perfetto, e per comprendere l’inquadratura senza guardare il mirino.

A differenza di una Instax Mini, con la Fujifilm Instax Square SQ1 si possono realizzare immagini di 86 x 72 millimetri, con scatto effettivo di 62 x 62 millimetri. Lo sviluppo avviene in circa 90 secondi dal momento in cui la pellicola esce dalla macchina, nel frattempo se ne potranno realizzare altri, poichè comunque sono richiesti al massimo 10 secondi di attesa da uno scatto all’altro.

La resa è complessivamente sufficiente, anche se l’utente che si avvicina ad un prodotto di questo tipo deve aver ben chiaro che il dettaglio e la nitidezza degli scatti non potranno mai essere assimilati agli smartphone o alle camere di ultima generazione. Le fotocamere istantanee sono un mondo a parte, pensato per i nostalgici, o per coloro che vogliono immagini osservabili da un punto di vista differente.

Entrambe le modalità funzionano alla perfezione, con il Selfie si possono realizzare anche macro eccellenti (in caso contrario il sistema non mette a fuoco), e di un buon dettaglio complessivo. I colori sono più tenui di quanto siamo abituati a vedere, sono simili ai filtri di cui vi abbiamo parlato in passato nelle mirrorless della stessa Fujifilm. Il momento in cui fa più fatica è chiaramente con scarsa luminosità, sconsigliamo caldamente di realizzare scatti al buio con soggetti molto lontani (oltre la resa del flash), poiché non riuscirete a vedere praticamente nulla.

Sul mercato abbiamo due tipologie di pellicole, a colori o in bianco e nero. Nel momento in cui scatterete a colori con forte luminosità, la camera tenderà a sovraesporre l’immagine, rischiando di bruciare il soggetto inquadrato; migliore è la resa in una giornata nuvolosa, con condizioni più tenui. La pellicola in bianco e nero è eccellente, riesce a garantire un dettaglio migliore della precedente, anche se ne consigliamo l’uso all’aperto o con forti luci (guardate il nostro video per maggiori informazioni).

 

Fujifilm Instax Square SQ1: conclusioni

In conclusione la Fujifilm Instax Square SQ1 è un buon prodotto, ha un prezzo in linea con le funzioni offerte, e punta tutto sulla semplicità d’uso per attirare il maggior numero di utenti, sopratutto coloro che non voglio “giocare” troppo con le varie impostazioni.

Gli handicap maggiori riguardano l’impossibilità di (dis)attivare il flash a piacimento, le dimensioni notevoli e la presenza delle pile CR2 per garantirne il funzionamento. Per ogni altra informazione, e per i vari test, guardate subito la nostra videorecensione inserita poco sotto.

Denis Dosi

Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

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