Motorola Moto G200 è uno smartphone dotato di specifiche tecniche di altissimo livello, oltre alla connettività 5G, in vendita ad un prezzo che non va oltre i 600 euro. Da poco arrivato sul mercato, vuole ritagliarsi un piccolo spazio nel cuore di tantissimi consumatori. Vediamo da vicino come si comporta, con la nostra recensione completa.
Esteticamente il prodotto non si allontana dal design caratteristico dei modelli di casa Motorola, è quindi realizzato interamente in plastica, con una cover opaca e due differenti colorazioni. I materiali utilizzati sono di discreta qualità, al tatto non sembra premium, ma non abbiamo nemmeno sentito scricchiolii preoccupanti; il suo essere opaco limita le impronte, sebbene l’oleofobicità non sia elevatissima. Il modulo delle fotocamere non è troppo in rilievo, se poggiato su un piano di lavoro non trema eccessivamente.
Il frame è realizzato anch’esso in plastica, con il pulsante fisico per l’assistente Google sul lato sinistro, sul destro trovano posto accensione/spegnimento e volume, per finire con USB type-C 3.1 (con uscita video) ed altoparlante nella parte inferiore. Manca il jack da 3,5mm.
Le dimensioni sono abbastanza elevate, il Motorola Moto G200 raggiunge infatti 168,07 x 75,53 x 8,89 millimetri di spessore, con un peso di 202 grammi. E’ uno smartphone difficile da utilizzare con una sola mano, o da posizionare nella tasca dei pantaloni.
Il display è un ampio pannello LCD TFT IPS Max Vision da 6,8 pollici di diagonale, con risoluzione FHD+ (1080 x 2460 pixel), e ben 396 ppi. Il rapporto schermo/corpo non è particolarmente elevato, in quanto raggiunge l’89%, le cornici si notano, senza comunque arrecare troppo fastidio.
Il dettaglio e la nitidezza non sono da smartphone top di gamma, sono abbastanza convincenti e precise, con colori ben tarati e contrastati. L’unico aspetto riguarda la tendenza standard di un bilanciamento del bianco troppo caldo, e colori troppo vicini all’azzurro. La resa è comunque impreziosita dal refresh rate a 144Hz, una eccellente fluidità lima tutti i piccoli difetti che vi abbiamo appena raccontato.
Sotto il cofano troviamo un il processore Qualcomm Snapdragon 888+, con modem 5G integrato, affiancato da 8GB di RAM e 128GB di memoria interna. Le prestazioni sono di livello altissimo, non sarà l’ultimo SoC dell’azienda orientale, resta comunque uno dei migliori in assoluto degli ultimi anni, e si vede nella rapidità di apertura delle applicazioni, come anche nel gaming. Ottima anche la dissipazione del calore, anche se fortemente sollecitato, il dispositivo non scalda troppo nella parte posteriore.
Lo sblocco del Motorola Moto G200 può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali sul tasto di accensione/spegnimento, nonché il riconoscimento del viso 2D. La velocità di accesso, in entrambi i casi, non presenta difetti o difficoltà particolari, avremmo solamente preferito un sensore sotto il display, data la spesa così elevata.
Il prodotto presenta certificazione IP52, ovvero protezione agli schizzi d’acqua e alla polvere, ma non può essere immerso. Il carrellino delle SIM presenta solamente due slot, mentre la connettività è garantita dal bluetooth 5.2, WiFi 802.11 ax dual band, chip NFC e GPS.
L’audio è mono, viene sfruttato solamente lo speaker posizionato nella parte inferiore; il volume massimo raggiungibile è sufficiente per un ambiente da circa 25 metri quadrati, la resa è in linea con la fascia di prezzo, in termini di dettagli e nitidezza (nonché potenza dei bassi).
Il comparto fotografico è rappresentato da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 108 megapixel con apertura F1.9, un ultragrandangolare da 13 megapixel, con apertura f2.2 e angolo di visuale di 120 gradi (che funge anche da macro), per finire con un sensore di profondità da 2 megapixel e apertura F2.4.
In condizioni di forte luminosità, le immagini sono eccellenti, perfettamente in linea con le aspettative e la resa dei diretti concorrenti. La differenza con il sensore grandangolare si nota poco, i dettagli sono molto precisi, e la nitidezza coinvolge l’intero frame. I colori hanno una gamma dinamica discreta, non troppo estesa ma sufficiente, con una gestione delle forti luci che in alcune occasioni ha la tendenza a bruciare singoli punti dello scatto. Senza difetti il bilanciamento del bianco.
Riducendo la luce generale, ci scontriamo con il rischio di effettuare scatti micro-mossi, data l’assenza dello stabilizzatore ottico sul sensore. Il rumore digitale tarda ad arrivare, abbiamo apprezzato sopratutto l’illuminazione dello scatto, e la capacità di mantenere quasi inalterati i colori rispetto alla scena inquadrata. Un pregio non da poco, in quanto non viene lavorato troppo in termini software, denotando l’elevata qualità del sensore principale. Il bilanciamento del bianco è decisamente fedele.
E’ presente anche la modalità notturna, di base l’immagine è dettagliata e poco rumorosa, ma abbastanza buia. Attivandola si ha un incremento della luminosità generale, a discapito però del dettaglio e del rumore digitale. Valutate voi quando utilizzarla.
I video vengono realizzati al massimo in 4K a soli 30fps, l’autofocus si è sempre comportato molto bene, in ogni condizione di luce, non è mai stato troppo scattoso o nervoso. La stabilizzazione è eccellente, anche con la registrazione in 4K, si può tranquillamente riprendere a mano libera camminando, senza rischiare di produrre filmati troppo mossi, una delle migliori che abbiamo mai provato.
Il sistema operativo è Android 11 con patch di sicurezza di Ottobre 2021, e la solita personalizzazione grafica che caratterizza tutti i Motorola. L’utente ha la possibilità di fruire di una esperienza in perfetto stile Android Stock, con la sola aggiunta delle Moto Actions, di cui vi abbiamo già parlato qui. La navigazione è fluida ed esente da difetti da segnalare.
La batteria è un componente da 5000mAh, con ricarica rapida a 33 watt, senza wireless o inversa. L’autonomia è superiore alla media di 3 ore e 30 minuti/ 4 ore di display attivo a cui siamo abituati, infatti con il 4% di carica siamo arrivati a 5 ore, fermandoci anche a 4 ore e 52 minuti con il 5%. Non è un battery phone, ma ci si avvicina davvero molto.
In conclusione il Motorola Moto G200 è complessivamente un ottimo smartphone sotto molteplici punti di vista, a partire ad esempio dal processore e dalla batteria dalla grandissima autonomia, senza dimenticarsi del refresh rate a 144Hz e di un comparto fotografico di tutto rispetto. Tanti aspetti che lo innalzano nella graduatoria di gradimento, ma che allo stesso tempo presenta mancanze da tenere assolutamente in considerazione. In primis il display, a questo prezzo di vendita, ci saremmo sicuramente aspettati almeno un AMOLED, passando poi per il sensore per le impronte digitali sul tasto di accensione/spegnimento.
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