One Hand Clapping è un platform game realizzato da Bad Dream Games, e pubblicato da HandyGames (nell’universo di THQ Nordic), nel corso del quale dovremo muoverci all’interno di un’ambientazione fiabesca, con la sola forza della nostra voce. Disponibile nel periodo solo per PC al prezzo di 14,99 euro, scopriamolo nella nostra recensione completa.
Come Scarf, di cui vi abbiamo parlato ieri, anche il titolo corrente presenta un costrutto narrativo appena accennato, non particolarmente profondo o caratterizzato. Tutto ruota attorno ad un piccolo spirito pieno di luce e di emozioni positive, catapultato in una città impregnata di oscurità; al suo interno non albergano forze spettrali o maligne dalle quali difendersi, il nostro compito sarà solamente di riportare la luce, sfruttando la nostra voce.
Un’idea tanto semplice quanto ben realizzata, che segue un’ideale visto e rivisto sia nei giochi, che nelle pellicole cinematografiche, di un piccolo essere pronto a “pulire” il mondo dalla malvagità, con il candore che lo contraddistingue. La localizzazione è solamente in lingua inglese, tuttavia i dialoghi ei testi sono tanto semplici, quanto da essere comprensibili anche dagli utenti che non masticano livelli troppo elevati.
Come tutti i titoli indipendenti, anche One Hand Clapping spicca di originalità nelle ambientazioni e nell’approccio grafico degli sviluppatori. Il sapiente utilizzo delle palettes di colori, permette di sottolineare l’esatto momento in cui lo spiritello libera l’area dall’oscurità, incontrando nel contempo creature molto “strane” e divertenti. I dettagli lasciano in parte a desiderare, parliamo ad ogni modo di un titolo 2D, ciò che convince è la sensazione che lascia l’esperienza, di stupore e di un qualcosa di molto raro.
Ogni area è impreziosita da particolarità che la rendono unica, dall’inizio vissuto nella città oscura, per poi spostarsi in un deserto che non sembra mai avere fine, passando per foreste piene di alberi o prati erbosi sconfinati. Nella sua semplicità One Hand Clapping ha convinto appieno, grazie anche ad una direzione artistica ammirevole. Nella nostra prova su PC, non abbiamo mai notato rallentamenti o difficoltà di sorta, come bug o similari.
La colonna sonora è il giusto mix di brani e sinfonie che accompagnano alla perfezione il ritmo dell’avventura, accrescendo la sensazione di appagamento e quel sentore fiabesco che ha pervaso l’esperienza sin dall’inizio.
One Hand Clapping è un platform game 2D a scorrimento orizzontale, nella sua semplicità tuttavia riesce a variare il più possibile, invogliando i giocatori a proseguire per scoprire cosa potrà accadere nelle battute immediatamente successive. Il suo essere colorato e vivace mette di buon umore, i livelli sono ben congeniati e differenziati gli uni dagli altri.
Gli enigmi che si dovranno superare sono perlopiù legati alle abilità canore dell’individuo, oltre che a specifici vincoli ambientali. Il ragionamento non è mai troppo intenso o complesso, possiamo ritenere il grado di sfida nella media, con una buona progressione sino al raggiungimento di puzzle abbastanza difficili da risolvere. Dopo aver abbandonato Silent City (la città oscura, per intenderci), il personaggio incontra Melody e Weefox, due preziosi compagni di viaggio che aiutano a esplorare il mondo, ed introducono variazioni nel gameplay, tutte legate alla voce (e i toni della stessa). Con Melody ad esempio, sarà necessario modulare il timbro per variare il più possibile l’altitudine di volo; una semplificazione che permette di capire l’originalità di un sistema di controllo che praticamente non abbiamo mai visto altrove.
La progressione del personaggio è limitata, senza però portare ad una esperienza noiosa o ridondante. Le sfide sono alla portata di tutti, ma non neghiamo che in rare occasioni ci siamo bloccati, richiedendo un minimo di ragionamento in più, rispetto alle aspettative originarie. Il gameplay non presenta negatività da segnalare, è semplice, intuitivo e lineare.
In conclusione One Hand Clapping è un titolo indipendente non particolarmente complesso o pretenzioso, ma che nel suo piccolo riesce a convincere pienamente con una direzione artistica di ottimo livello, e tante idee originali, nonché perfettamente realizzate. La scelta di focalizzare l’intero gameplay sul canto non richiede grandi abilità, riuscendo però a far sorridere, e vivere qualche ora di spensieratezza e gioia (la longevità non è particolarmente elevata), nonostante il livello degli enigmi non sia particolarmente basso. Lo stile artistico, che ricorda sia la fiaba che un semplice disegno, appaga la vista e denota ancora una volta la semplicità che permea l’intero titolo.
Gli aspetti negativi sono davvero minimi, in quanto è necessario avvicinarsi a One Hand Clapping con il giusto piglio, senza aspettative troppo elevate, né pretese in grado di minare un’esperienza tutt’altro che impegnativa o precisa graficamente. Considerata la spesa inferiore ai 20 euro, lo riteniamo un valido acquisto per gli amanti dei platform 2D a scorrimento orizzontale, pronti a buttarsi in un’avventura praticamente inedita.
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