Realme Watch è indiscutibilmente uno smartwatch economico dalle discrete prestazioni che punta proprio tutto sull’essere commercializzato al prezzo più basso possibile, per andare ad inserirsi in un mercato sempre più saturo di modelli più o meno interessanti.
Da un punto di vista puramente estetico il terminale non si discosta da quanto siamo solitamente abituati a vedere, le dimensioni sono pari a 36,5 x 11,8 millimetri con un peso di 31 grammi, per quanto riguarda il solo quadrante, ed in grado di raggiungere 256 millimetri di lunghezza con cinturino annesso. Quest’ultimo è realizzato in silicone, completamente intercambiabile (sono disponibili con vari agganci e colorazioni differenti), molto leggero, di buona qualità generale, anche se purtroppo, come tutti del resto, con l’avvicinarsi della stagione estiva, tenderà ad “appiccicarsi” tantissimo al polso. Una volta indossato non avrete fastidio, non vi appesantirà particolarmente, poiché è davvero molto comodo, consigliato anche per 24 ore su 24.
Il cinturino, se interessati alle dimensioni, presenta una larghezza di 20 millimetri, ed una lunghezza regolabile tra 164 e 208 millimetri (può andare bene praticamente per tutti i polsi).
Il quadrante è realizzato interamente in plastica, presenta un unico pulsante fisico sul lato destro, utile per tornare al menù principale o per spegnere il dispositivo. Anteriormente è posizionato un display da 1.4 pollici (3,5 centimetri di diagonale) da 320 x 320 pixel, completamente touchscreen. Gli input possono essere inviati sia a pressione che a trascinamento, sono quindi permessi i cosiddetti swipe; ciò che manca è l’always-on-display, nonché un sensore di luminosità che la regoli in automatico. Al netto di quanto indicato, ci troviamo di fronte ad un pannello discreto, i colori riprodotti sono poco intensi, ma nel complesso lo possiamo ritenere in linea con la fascia di prezzo; il touchscreen funziona comunque abbastanza bene, non presenta ritardi o defezioni di sorta, non è presente un trattamento anti-impronta, pertanto tratterrà molto le ditate.
Le funzionalità di base sono perfettamente garantite, grazie all’accelerometro a 3 assi sarà possibile misurare i passi, le calorie bruciate e la distanza percorsa. Come qualità di misurazione non si posiziona a livelli altissimi, proprio perché è leggermente “addormentato”, in altre parole se vengono compiuti piccoli spostamenti non verranno effettivamente conteggiati (possiamo ritenere i conteggi sottostimati).
Il sonno viene riconosciuto grazie alla combinazione del suddetto sensore con il battito cardiaco riconosciuto posteriormente; il rilevamento è risultato essere abbastanza affidabile, anche se va detto che se posizionato il dispositivo su un piano di lavoro registrerà ugualmente il sonno, sebbene non lo abbiate effettivamente indosso.
Il sensore per il battito cardiaco funziona invece molto bene, come anche la possibilità di misurare la percentuale di ossigeno nel sangue (un must per il prezzo di vendita del terminale). E’ presenta anche la certificazione IP68 contro acqua e polvere, permetterà di utilizzare il Realme Watch anche fino a 1,5 metri di profondità e tranquillamente sotto la doccia.
Mancano invece NFC, WiFi, microfono o altoparlante. Se imposterete una sveglia, il terminale vibrerà, possono essere impostati due livelli di vibrazione e, a conti fatti, è abbastanza forte.
Dal menù principale l’utente potrà anche controllare la riproduzione musicale avviata sullo smartphone, utilizzare il device come interruttore remoto per scattare istantanee, vedere le previsioni del tempo (sempre basandosi sul chip GPS del terminale mobile), per finire con funzioni come cronometro e trova il mio telefono.
La grande mancanza è, oltre al chip GPS integrato (sarà quindi necessario condividere quello dello smartphone), la lingua italiana, tutto il menù è, almeno per il momento, completamente in inglese.
Il Realme Watch è compatibile con tutti i dispositivi in commercio che abbiano installato almeno Android 5.0, si interfaccia infatti sfruttando la connettività bluetooth 5.0. Possono essere cambiati i quadranti, di base se ne possono pre-salvare 6 sul device, tra gli oltre 12 disponibili direttamente sull’applicazione.
Le attività sportive tra cui effettivamente poter scegliere sono circa 15, comprendono infatti corsa all’aperto, passeggiata, corsa indoor, ciclismo, aerobica, palestra, calcio, basket, ping pong, badminton, cyclette, ellittica, yoga e cricket (manca il nuoto). Presentano poche differenze l’uno dall’altro e, come detto, sono tutti avviabili direttamente dal Realme Watch.
Il dispositivo può ricevere tutte le notifiche delle app installate sullo smartphone senza problemi nella visualizzazione, se i messaggi sono leggermente lunghi non li vedrete interamente. In parallelo è da segnalare l’impossibilità di visualizzare notifiche multiple, ad esempio se riceverete più messaggi di WhatsApp, dal centro notifiche potrete visualizzare sempre e soltanto l’ultimo (per gli altri dovrete recuperare lo smartphone). Infine, l’utente non potrà rispondere in nessun modo, né con tastiera, né con risposte pre-impostate. La notifica della chiamata viene visualizzata correttamente, non integrando un microfono, le uniche che si potranno fare corrisponderanno al rifiuto o al silenziamento della stessa.
La batteria è uno degli aspetti più positivi del Realme Watch, considerando un riconoscimento del battito cardiaco attivo 24 ore al giorno (con frequenza ogni 5 minuti), riuscirete a fare circa 8 giorni di utilizzo continuativo. La ricarica non sarà wireless, ma tramite la basetta presente in confezione.
L’applicazione dedicata, chiamata Realme Link, può essere scaricata direttamente dal Play Store in maniera totalmente gratuita. E’ esattamente la stessa della Realme Band, personalmente la ritengo ben fatta e precisa, poiché le informazioni sono catalogate nel miglior modo possibile e sono raggiungibili, nonché comprensibili, da ogni consumatore.
Sullo smartwatch non verranno visualizzati i passi, il sonno ed il battito cardiaco dei giorni precedenti, l’unico modo per accedervi sarà quello di utilizzare l’applicazione. Ciò di cui ho sentito davvero la mancanza è la programmazione della modalità Non Disturbare (ovvero l’interruzione del risveglio tramite rotazione del polso o la ricezione delle notifiche), ho ritenuto davvero molto scomodo dover tutti i giorni attivarla e disattivarla solo manualmente.
Il Realme Watch è sicuramente economico, costa pochissimo e nel complesso fornisce prestazioni forse leggermente inferiori al prezzo di vendita. L’idea di base è ammirevole, ma riteniamo ci sia ancora molto da fare per sfornare un prodotto valido e convincente al 100% (in primis aggiornare il software con la lingua italiana).
Di seguito per la nostra videorecensione approfondita e tutti i punteggi.
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