Samsung ha presentato poco fa il suo ultimo processore appartenente alla serie 9 chiamato Exynos 9810. Precisiamo che l’attuale 8895, che troviamo a bordo dei Samsung Galaxy S8, S8+ e Galaxy Note 8 commercializzati anche in Italia, appartiene sempre alla serie 9 anche se inizia con il numero 8. Codici a parte, sono emerse diverse descrizioni nelle ultime settimane le quali rivelano che l’Exynos 9810 potrebbe muovere i prossimi Samsung Galaxy S9 e Galaxy S9+.
Tuttavia, dando un’occhiata alle specifiche tecniche rivelate dalla società circa il processore, non siamo così sicuri. In particolare, il nuovo 9810 è stato realizzato dal produttore sudcoreano ancora una volta tramite un processo produttivo a 10 nm, anche se di seconda generazione che di solito è più raffinata e offre delle prestazioni più elevate con un dissipatore di potenza più piccolo rispetto alla prima generazione.
Tuttavia, gli ultimi rumor hanno rivelato che il prossimo modello di Galaxy S dovrebbe essere mosso da un processore Snapdragon 845 a 7 nm per le unità commercializzate in USA e Cina e con un chipset Exynos a 8 nm per le varianti destinate ad altri mercati. Samsung sostiene di aver implementato nel suo nuovo Exynos 9810, la terza generazione di core personalizzati, una GPU aggiornata e un modem LTE Gigabit Class 6CA.
Tale modem è stato annunciato già da Samsung durante l’estate, promettendo di implementarlo nel suo prossimo processore mobile. L’attuale 8895 di S8 e Note 8 è affiancato da un modem 5CA che garantisce una velocità in download di picco pari a 1 Gb/s. Il modem 6CA di 9810, invece, promette 1.2 Gb/s e download più stabili così da renderlo pronto per la nuova tecnologia di rete 5G, spiega Samsung.
La società sostenne che il primo processore mobile ad adottare la nuova tecnologia di modem LTE 6CA Cat.18 sarebbe entrato in produzione di massa entro la fine di quest’anno, quindi l’annuncio del nuovo Exynos 9810 cade a pennello. A questo punto resta da scoprire se l’azienda realizzerà un altro processore della serie 9 con un processo produttivo a 8 nm e che avrà lo scopo di muovere i nuovi Samsung Galaxy S9.
Non ci resta, quindi, che scoprire se realmente la società sudcoreana deciderà di utilizzare lo Snapdragon 845 a 7 nm e l’Exynos 9810 a 10 nm second-gen. Molto probabilmente l’utente medio non si accorgerà di questa differenza ma i più esperti sicuramente noteranno il leggero gap che potrebbe esserci fra i due chip.
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