Google Corporation si è portata in evidenza agli occhi di un nuovo mondo tecnologico lo scorso 4 Ottobre 2017, quando in occasione della presentazione delle sue nuove unità top-level mobile phone Google Pixel 2 e Pixel 2 XL ha dato atto di una partecipazione attiva ad un processo di innovazione e cambiamento incentrato sullo studio, la ricerca e la proposizione di soluzioni tecniche ad hoc che operano per mezzo dei sistemi ad intelligenza artificiale.
Tanto nel contesto della telefonia mobile quanto in quello legato all’automazione degli ambienti domestici ed ai tasks in linea più generale, Google opera un cambiamento radicale ed un utilizzo sempre più massivo ed incisivo dei sistemi machine learning che, nel suo caso specifico, rispecchiano i caratteri di un comparto software Google Assistant che debutterà ufficialmente in Italia il prossimo 15 Novembre 2017, data di esordio ufficiale al mercato retailer delle nuove generazioni di device top di gamma Google Pixel 2 XL.
Ci saranno da mettere in conto almeno un paio di settimane di attesa prima di ricevere le funzioni dell’assistente vocale a livello globale, visto e considerato anche che il processo di update avviene esclusivamente lato server e senza lasciare dunque spazio ad un processo di forzatura. Per poter procedere al download, all’installazione e quindi all’utilizzo delle funzioni IA Assistant occorre che vengano soddisfatti i quattro requisiti fondamentali richiesti:
Ci si porterà quindi all’installazione di un prodotto che garantirà una gestione flessibile dei processi ed un utilizzo alternativo del terminale che di certo non dispiacerà a tutti quegli utenti Android che cercano una via preferenziale per l’accesso rapido alle funzioni dei propri dispositivi.
L’avvio dell’assistente vocale Google si attua, come già visto, mediante un semplice comando vocale “Ok Google” e seguita ad una iniziale esplicazione delle nuove funzioni in fase di post-installazione. Ad ogni modo, come si evince dal changelog ufficiale dell’applicazione, è anche possibile comunicare con l’IA tramite semplici messaggi scritti, il che rende davvero molto versatile l’uso dell’assistente in contesti ed ambienti ben definiti ove non è possibile interagire vocalmente.
“Il nostro obiettivo è che l’assistente sia disponibile a fornire supporto indipendentemente dalla lingua in cui si parla, dal dispositivo che stai utilizzando o dalla domanda che stai ponendo. L’aggiornamento di oggi rappresenta un ulteriore passo in avanti in tal senso, poiché prevede la possibilità di utilizzare le funzioni in una varietà di lingue differenti, tra cui: Inglese, Portoghese, Francese, Tedesco, Giapponese, Coreano. Nel corso del prossimo 2018 provvederemo anche ad un supporto da rendersi disponibile per le piattaforme iPhone compatibili, mentre questa settimana gli utenti Android potranno contare sull’utilizzo dello spagnolo e dell’italiano”
Il nuovo Google Assistant si è migliorato, portandosi ad un layer d’uso decisamente informale basato su un’interazione fluida che conta anche sull’utilizzo dei pronomi personali che rendono di fatto la comunicazione molto più colloquiale che in passato. In tal senso, ad esempio, sarà possibile stabilire una comunicazione con attivazione di comando sulla falsa riga di quella che segue:
Si parlerà quindi di un sistema tutto nuovo, che giungerà all’attenzione di tutti noi utenti entro e non oltre la fine di questo 2017. Il fatto di aver optato per un lancio contestuale alle piattaforme Pixel 2 XL non è affatto casuale, in considerazione del fatto che tali terminali disporranno dell’accesso totale alle esclusive funzioni Google Lens.
Mancano soltanto due settimane al lancio definitivo della nuova piattaforma software Google Assistant. Gli utenti, in tal senso, sono impazienti di ricevere la nuova applicazione, da vedersi ora come un severo passo in avanti nella gestione degli ecosistemi mobile Android.
Per concludere, qui di seguito riportiamo la scheda tecnica completa del nuovo Google Pixel 2 XL e rinnoviamo il nostro invito ad iscrivervi ed a seguirci all’interno dei nostri canali per osservare da vicino lo sviluppo dei nuovi ecosistemi e delle nuove tecnologie assistive made in BigG. Che cosa ne pensate degli assistenti digitali? A voi la parola.
Display: Pannello Capacitivo Multi-Touch Optic AMOLED QHD+ Resolution 18:9 borderless con diagonale da 6 pollici @2880 x 1440p e densità in pixel di 538ppi con sistema Ambient Display Active e rivestimento protettivo made in Cornig per il Gorilla Glass Generazione 5
Processore: Octa-Core System Qualcomm Snapdragon 835 10 nanometri 64-bit (4 × 2.35 GHz Kryo & 4 × 1,9 GHz Kryo)
GPU: Adreno 540
Memoria RAM: 4GB LPDDR4X SD-RAM System
Memoria ROM: 64/128 GB con tecnologia UFS 2.1
Fotocamera Principale Posteriore: 12.2 Megapixel Single-Lens Technology con tecnologia di stabilizzazione ottica di immagine (OIS,) HDR e sistema di messa a fuoco automatica rapida laser @f/1.8
Fotocamera Secondaria Anteriore: 8 Megapixel a fuoco fisso e con apertura focale @f/2.4
SIM-Card: Formato Nano-SIM Single-Card
Connessioni: 4G LTE (supporto e-SIM), WiFi ac doppia banda 2.4GHz/5GHz, NFC, Bluetooth 5.0 LE ed USB 3.1 Type-C Gen.1 reversibile, GPS con GLONASS Geo-System e BeiDou System
Sensori: Luminosità ambientale, Proximity sensor, scanner biometrico per le impronte digitali posteriore, accelerometro, giroscopio, bussola, barometro, Active Edge System
Dimensioni: 157,9 x 76,7 x 7,9 mm
Peso: 175 grammi
Batteria: 3.520mAh non removibile con funzione di ricarica rapida (15 minuti di ricarica = 7 ore di autonomia)
Sicurezza: scanner intelligente integrato per le impronte digitali disposto sul retro, Resistenza Acqua e polvere secondo standard IP67
Funzioni Esclusive: Compatibilità Google DayDream VR
Sistema Operativo: Android 8.0 Oreo Stock Version
Prezzo al lancio: €989
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