Google

Google Play: sono 700.000 le app rimosse dallo store nel 2017

Lo sviluppatore di Mountain View, Google Corporation, sembra sempre più intenzionato a procedere nella direzione della sicurezza più assoluta dei suoi ecosistemi mobile Android, dopo la decisione di insediare il nuovo sistema di controllo Google Play Protect che abbiamo scoperto sul finire del 2017.

Si tratta chiaramente soltanto di una delle tante contromisure concepite a vantaggio di un ecosistema solido, affidabile e privo di applicazioni infette, ma tanto basta per decretare il successo di una piattaforma che solo nel 2017 ha visto un incremento del 70% sugli interventi mirati alla rimozione delle app malevoli rispetto al 2016, per un totale stimato di oltre 700.000 applicazioni rimosse

Si tratta senz’altro di numeri importanti ma che nonostante ciò non consentono di eludere del tutto il rischio e la possibilità di infezione anche in contesti esterni come quelli dei Personal Computer, dove gli utenti sono portati all’installazione delle app Google allo scopo di provare semplicemente i prodotti. In tal caso, il rischio di infezione secondaria è elevatissimo.I dubbi pendono, in tal caso, sul metodo d’esame utilizzato da Google per l’analisi delle app alla loro prima fase di pubblicazione sullo store. Si tratta semplicemente di concepire una serie di nuovi algoritmi utili all’individuazione preventiva delle minacce con base IA.

In tal senso, dunque, sarebbe plausibile auspicare l’introduzione di un sistema che sgomini sul nascere l’insorgenza di tali minacce prima che queste estendano la loro portata infettando un numero sempre crescente di device. 

L’obiettivo Google, in tal caso, è quello di minimizzare il rischio alla fonte elaborando nuove strategie di difesa. Bisogna senz’altro dire che la situazione attuale vede un netto miglioramento rispetto al passato, ma molto può essere ancora fatto in termini di ottimizzazione sull’individuazione dei potenziali focolai di pericolo alla sicurezza dei dati e degli utenti.

Valgono, ad ogni modo, le consuete considerazioni in merito alla cautela da adottare nei riguardi di applicazioni poco credibili. In assenza di una guide-line aggiornata da parte di Google e dei suoi algoritmi non possiamo fare altro che affidarci, in seconda analisi, al vadenecum essenziale dell’utente Android per la sicurezza, che troviamo all’interno del nostro post riepilogativo.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

X: gli utenti bloccati possono leggere ugualmente i post?

X cambia radicalmente tutto ciò che ruota attorno alla privacy e alle funzioni di blocco, fino ad ora, come era giusto pensarlo…

24 Dicembre 2024

Il Castello di Edimburgo: una fortezza tra storia e leggenda

Tra le austere e imponenti mura del Castello di Edimburgo, oltre 900 anni di storia si fondono con racconti di…

24 Dicembre 2024

WhatsApp introduce una nuova funzione per elaborare i documenti

WhatsApp continua ad introdurre funzioni per la condivisione dei contenuti multimediali. Dopo aver portato in campo, diversi mesi fa, opzioni…

24 Dicembre 2024

Prefissi +91 e +92: Il Nuovo Allarme sulle Truffe WhatsApp

Negli ultimi giorni si sono intensificate le segnalazioni di tentativi di truffa su WhatsApp da numeri con prefissi internazionali +91…

24 Dicembre 2024

Trapianti di cellule staminali neurali: speranza per il trattamento delle lesioni spinali

I trapianti di cellule staminali neurali si stanno rivelando una delle frontiere più promettenti per il trattamento delle lesioni spinali,…

24 Dicembre 2024

Depressione negli adolescenti: il legame tra risposta di ricompensa attenuata e debolezza emotiva

La depressione è un disturbo complesso che coinvolge fattori biologici, psicologici e sociali. Negli ultimi anni, la ricerca neuroscientifica ha…

23 Dicembre 2024