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Google PlayStore: 60 giochi infetti cancellati dal servizio di sicurezza

Il servizio di sicurezza Google ha provveduto all’identificazione ed alla successiva rimozione di oltre 60 minacce informatiche provenienti da giochi regolarmente pubblicati nel market store Android della compagnia di Mountain View.

A seguito di un’analisi condotta dal team Check Point della compagnia, di fatto, si è passati all’azione di rimozione nei confronti di una serie di pericolosi malware in grado di porre in essere la visualizzazione di banner pubblicitari ad hoc contenenti immagini non adatte ad un pubblico di minori e comunque correlate alla pornografia.

L’invito che si è accompagnato contestualmente alla proposizione di detti contenuti ha previsto in ogni caso l’installazione di ulteriori ed eventuali discutibili applicazioni di sicurezza il cui scopo era fondamentalmente quello di insediare la sottoscrizione ad una serie di servizi Premium a pagamento dietro registrazione spontanea da parte dell’utente interessato.La scoperta, portata avanti a seguito del lavoro svolto da Google nel contesto delle indagini derivanti dalla segnalazioni, ha portato all’identificazione certa di una tipologia di malware fastidioso e del tutto nuovo classificato come AdultShine.

Lo scopo ultimo di questo nuovo focolaio di infezione è chiaramente quello di procedere alla sottrazione dei dati sensibili dell’utente e con particolare riferimento alle password ed a varie ed eventuali informazioni protette come i numeri di conto corrente ed i dati delle carte di credito da utilizzarsi per il pagamento delle rispettive sottoscrizioni ai servizi.

Secondo quanto emerso dalle indagini conclusive, Google ha stabilito una lista esaustiva delle applicazioni coinvolte entro cui rientrano soprattutto giochi famosi del calibro di Temple Crash Jungle Bandicoot, Five Nights Survival Craft, Spinner Fidget Toy, Drawing Lessons Angry Birds ed altri.

L’elenco completo delle applicazioni Google coinvolte è disponibile sul sito di CheckPoint, ove si riportano anche i dati circa il volume di installazioni portate a termine dagli utenti Android.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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