Google ha svelato la scorsa settimana che i suoi ultimi flagship Google Pixel 2 e Pixel 2 XL includono all’interno un co-processore personalizzato chiamato Pixel Visual Core. Questo ha lo scopo di elaborare le immagini catturate e per l’apprendimento automatico. La cattiva notizia è che questo particolare chip non è ancora attivo a bordo dei nuovi smartphone. Una volta abilitato dal colosso del web, però, dovrebbe portare una migliore elaborazione e delle nuove funzionalità.
Un nuovo report ha rivelato che l’azienda con sede a Mountain View ha collaborato con Intel per lo sviluppo del Pixel Visual Core. In particolare, Big G ha confermato alla CNBC, durante un’intervista, che Intel ha contribuito allo sviluppo del particolare co-processore. La società ha tenuto a sottolineare che nessun altro chip lanciato fino ad ora riuscirà ad offrire le stesse potenzialità del suo Pixel Visual Core.
La settimana scorsa un teardown del Google Pixel 2 ha svelato alcuni indizi circa la partnership con Intel a bordo del chipset (ad esempio dei numeri seriali simili a quelli utilizzati da Intel sui suoi processori). Abbiamo visto come negli ultimi anni le due società hanno stipulato diversi accordi.
Un esempio è Google Clips che dispone di una unità di elaborazione visiva di Movidius di Intel per il machine learning sui dispositivi mentre Waymo di Google sta lavorando a stretto contatto con il chip maker sulle automobili a guida autonoma.
Vi ricordiamo che il Pixel Visual Core, presente all’interno degli ultimi Google Pixel 2 e Pixel 2 XL, dispone di un’unità di elaborazione delle immagini progettata dalla stessa società con sede a Mountain View. Questa assicura delle prestazioni elevate con il minimo consumo di energia. All’interno di questo co-processore sono presenti 8 core custom e un elaboratore che ha lo scopo di ottimizzare il codice per l’hardware.
In base a quanto dichiarato da Google, il chip dovrebbe permettere all’HDR+ di funzionare 5 volte più velocemente richiedendo, però, meno di un decimo della potenza. Attualmente, il chip non viene utilizzato sugli smartphone ma Google dovrebbe metterlo in funzione a partire da Android 8.1.
Dopo l'annuncio e il lancio sul mercato di iPhone 16e, Apple si prepara a portare in campo altre novità. In…
Il consumo di cibo spazzatura non influisce solo sulla linea, ma può alterare rapidamente anche il metabolismo cerebrale. Secondo alcune…
Realme 14 Pro è uno smartphone rivoluzionario, non tanto nelle specifiche tecniche, anche se il display AMOLED a 1080p e la…
Un rilevatore autovelox, se ben integrato in un sistema di avvisi stradali, può trasformare il modo in cui si affrontano i…
La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha recentemente approvato il sistema di coinvolgimento cerebrale profonda adattiva (aDBS)…
La pietra runica più antica del mondo è stata scoperta in Norvegia nel 2023. Ora, nuove prove indicano che questa…