Sono diversi, ultimamente, gli obiettivi che vedono coinvolto il 62enne Bill Gates in iniziative importanti ed incarichi di prestigio. Tanto per cominciare (e per iniziare dalla notizia più recente riportata dal People’s Daily), il co-fondatore di Microsoft è stato appena eletto membro dell’Accademia Cinese di Ingegneria (CAE) 2017, insieme ad altri 17 membri stranieri. Si tratta di una delle migliori istituzioni educative della Cina: questa elezione è un onore per Gates che durerà tutta la vita e lo vedrà al fianco di 66 eminenti scienziati (cinesi e stranieri). La sua presenza contribuirà a promuovere la cooperazione e gli scambi internazionali, migliorando la posizione del CAE nel settore dell’ingegneria.
Nel mese di settembre, Gates ha costituito TerraPower, una joint venture con China National Nuclear Corporation allo scopo di impiantare e gestire centrali nucleari ad onda progressiva (di piccole, medie e grandi dimensioni) nei prossimi 20 anni.
Incontrandosi con Bill Gates i primi di novembre, il premier cinese Li Keqiang ha chiesto una più stretta collaborazione con gli USA per lo sviluppo della tecnologia nucleare di prossima generazione.
TerraPower si apre alla cooperazione con la Cina apprezzandone i talenti in ambito scientifico.
La sua elezione e l’impegno preso attraverso TerraPower con la Cina fanno di Bill Gates un imprenditore sempre più impegnato su vari fronti.
Non si ferma mai, neanche come filantropo. A metà novembre, ha donato 50 milioni di dollari a Dementia Discovery Fund (un fondo per nuove cure contro l’Alzheimer). Sempre questo mese, grazie alla Bill & Melinda Gates Foundation sono stati raccolti 3,4 miliardi di dollari in donazioni per la lotta alla malnutrizione del pianeta.
Una notizia delle ultime ore annuncia che Bill Gates presterà una sua preziosa proprietà, il manoscritto “Codice Leicester” di Leonardo da Vinci, per una particolare esposizione multimediale che avrà luogo, dal 29 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019, nell’Aula Magliabechiana degli Uffizi a Firenze.
Sognando, si fa per dire. Bill Gates non sogna: desidera e realizza a suon di dollari. Ha puntato 80 milioni di dollari (attraverso il fondo dì investimento Belmont Partners) per contribuire alla realizzazione di una Smart City, una sorta di hub ipertecnologico da costruire in mezzo al deserto.
Si chiamerà Belmont e sorgerà nei pressi di Phoenix. Una città del futuro, iperconnessa ad alta efficienza energetica e sostenibilità ambientale per la quale Gates ha acquisito un terreno di oltre 10 mila ettari a Tonopah (a 80 km circa da Phoenix).
L’imprenditore punterà tutto sull’innovazione digitale, strumenti IT, reti digitali ad alta velocità, data center, veicoli a guida autonoma, hub logistici autonomi, nuove tecnologie per produrre e distribuire ma anche smart grid e sistemi fotovoltaici per ottimizzare l’efficienza energetica.
La Smart City dovrebbe ospitare 160 mila abitanti (prevedendo 80 mila unità abitative). Il primo step sarà la realizzazione del ‘cuore’, l’infrastruttura principale: l’Interstatale 11 che collegherà Belmont a Las Vegas e Reno. Secondo le previsioni, dovrebbe essere ultimata a fine 2018.
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Quando inizieranno i lavori per la costruzione della Smart City Belmont? Non sono state annunciate ancora date ufficiali in merito.
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