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Lenovo ed Intel realizzano nuovi sistemi di sicurezza: addio password

Lenovo ed Intel hanno lavorato di comune accordo al fine di portare alla nascita di un nuovo sistema di autenticazione sicuro da utilizzarsi in sostituzione dei classici username-password che implicano quanto meno l’utilizzo di soluzioni software di gestione intelligenti per il management delle parole chiave o uno sforzo mnemonico per la creazione e l’utilizzo delle stesse nell’ambito dei sistemi e delle risorse offerte dai servizi online.

Grazie all’adozione di un sistema hardware-software che affianca gli autenticatori FIDO ai processori compatibili Intel Online Connect ed SGX (Software Guard Extensions) è stato possibile creare un nuovo modo di accedere alle risorse ed ai contenuti personali senza implicare l’utilizzo di prolisse e complesse procedure di login che possono portare anche a sottrazione indebita di dati a seguito di phishing attack ed operazioni di social engineering (dato di incidenza degli attacchi: 81%, Fonte: Verizon).

Visto infatti l’aumento costante degli attacchi phishing ed il furto di dati sensibili degli utenti, dovuti all’utilizzo di sofisticate tecniche di estorsione o a semplici disattenzioni, si è reso obbligatorio l’uso di un sistema di sicurezza Lenovo – Intel necessariamente avanzato, rivoluzionario e di facile utilizzo.

Collaborando con Intel per portare le soluzioni certificate dalla Fido, stiamo affrontando di petto i problemi di sicurezza online. Stiamo portando avanti tutti i propositi per un’esperienza di autenticazione online più sicura, che riduca la dipendenza dall’utilizzo delle sole password

Effettuare il login ai siti Internet ed ai portali di servizi online non sarà più un problema e si potrà dire finalmente addio al rischio di incorrere in sottrazioni di dati grazie ai sistemi che sfruttano i sensori di scansione integrati per le impronte digitali che equipaggeranno i device Lenovo muniti di processori Intel core di settima ed ottava generazione.

Di fatto, il recente Lenovo Yoga 920 consente ad esempio di gestire in tutta tranquillità le transazioni Paypal ma anche il login ai servizi Google, Facebook e Dropbox tramite il semplice utilizzo del fingerprint scanner che equipaggia le nuove unità FIDO UAF compatibili (Universal Authentication Framework).

Le chiavi di accesso ai siti web sono protette tramite avanzati sistemi di crittografia hardware che rendono inaccessibili i dati dall’esterno da parte di malintenzionati. Intel Online Connect, compatibile con FIDO U2F (Universal Second Factor) consente inoltre di bypassare la necessità di utilizzo di pendrive USB o codici di sicurezza inoltrati via smartphone attraverso un sistema che garantisce un layer integrato di autenticazione hardware a livello di processore (necessario Windows 10 a 64 bit).

“Invece di doversi affidare alle sole password gli utenti hanno ora un modo più sicuro per fare login su siti Web, con un lettore di impronta digitale integrato o con un veloce click su un pulsante

Per poter usufruire appieno di tali opzioni l’utente deve soltanto prevederne una loro attivazione tramite BIOS nella sezione dedicata alle funzioni SGX. A quel punto occorre soltanto installare il software e sfruttare l’autenticazione a due fattori nativamente predisposta da Lenovo ed Intel Technologies.

Tale soluzione riporta quindi in primo piano le caratteristiche della versatilità e quindi della semplicità di gestione che rende superfluo l’uso delle password e garantisce al contempo un layer avanzato di protezione online grazie alla cifratura hardware delle informazioni di login. Una soluzione che si renderà disponibile tramite un opportuno update software da rilasciarsi tramite Lenovo System Update e Lenovo App Explorer per i modelli: 

  • Yoga 920
  • IdeaPad 720S
  • ThinkPad X1 Tablet (seconda generazione)
  • ThinkPad X1 Carbon (quinta generazione)
  • ThinkPad Yoga 370
  • ThinkPad T570
  • ThinkPad P51s
  • ThinkPad T470s
  • ThinkPad X270
  • ThinkPad X270s

Voi che cosa ne pensate di questa nuova soluzione? Spazio a tutte le vostre personali considerazioni al riguardo.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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