La Cina sta sviluppando un tunnel supersonico del vento, roba da fantascienza che, come spesso succede, diventa realtà, tecnologia futuristica. Una galleria che può lanciare armi raggiungendo la costa occidentale degli USA in meno di 14 minuti. E’ stato progettato solo come ennesimo mezzo di distruzione di massa? Non proprio. La scienza ha sempre due lati della medaglia.
Si chiama JF-12 la galleria del vento concepita per essere la più potente e veloce del mondo, in grado di simulare il volo supersonico con una velocità che arriva fino a 12 chilometri al secondo. E’ in fase di costruzione vicino a Pechino, in funzione dal 2012.
Gli aerei supersonici sono progettati per volare a Mach 5, vale a dire ad una velocità cinque volte maggiore del suono. Il problema è che una tecnologia del genere può essere facilmente sfruttata per ostacolare la pace nel mondo.
Un capolavoro tech di questa portata batterebbe il record attualmente detenuto dalla struttura LENX-X di Buffalo (nello Stato di New York), che per ora rappresenta la galleria del vento più veloce del mondo: vanta una velocità di 10 chilometri al secondo (30 volte la velocità del suono).
Il tunnel supersonico del vento cinese, secondo quanto ha annunciato alla rivista South China Morning Post lo scienziato Zhao Wei che sta lavorando al progetto , dovrebbe essere pronto e perfettamente funzionante entro il 2020.
“Potenzierà l’applicazione ingegneristica della tecnologia supersonica, specie nei settori militari duplicando l’ambiente di voli estremi ipersonici” ha dichiarato Zhao, scienziato attivo nel progetto ma anche vicedirettore del Laboratorio State Key di dinamiche del gas ad alta temperatura presso l’Accademia cinese delle scienze di Pechino.
La costruzione della nuova struttura sarà guidata dallo stesso team che ha sviluppato il tunnel JF-12, in grado di duplicare le condizioni di volo ad una velocità compresa tra Mach 5 e Mach 9 ad altitudini tra 20 e 50 chilometri.
Prima di avviare il tunnel supersonico, verranno eseguiti test di messa a terra per eliminare il rischio di guasti.
La corsa tecnologica per realizzare veicoli supersonici è tale che molti i Paesi vi hanno già partecipato, tra cui Russia, India, Australia, Cina e Stati Uniti.
L’HTV-2 (Hypersonic Technology Vehicle 2), un velivolo senza pilota che viaggia a velocità Mach 20, è stato testato nel 2011 dall’esercito statunitense ma senza successo: si è schiantato nell’Oceano Pacifico subito dopo il lancio.
Anche altri Paesi, tra cui Russia, India e Australia, hanno testato alcuni prototipi del velivolo, che potrebbero essere utilizzati per fornire missili, comprese le armi nucleari.
La Cina ha condotto sette voli di prova di un aliante supersonico WU-14 o DF-ZF, che vola a velocità tra Mach 5 e Mach 10.
La vera sfida è tra la Cina e gli Stati Uniti, che hanno iniziato una vera e propria corsa ipersonica: lo ha ammesso Wu Dafang, professore presso la Scuola di Scienze Aeronautiche e Ingegneria presso la Beihang University di Pechino, un esperto pluripremiato di veicoli ipersonici. Dafang ha anche riferito che esistono attualmente numerosi tunnel supersonici del vento in Cina: testimoniano il successo dei test di queste armi del futuro.
La Cina creerà una camera di prova sufficientemente grande per ospitare aeromobili con un’apertura alare di tre metri. All’interno di questa camera, saranno presenti diversi tubi con una miscela di ossigeno, idrogeno ed azoto, in grado di causare una serie di esplosioni per scaricare una potenza di un gigawatt al secondo, spiega Zhao.
Le onde d’urto create dalle esplosioni saranno convogliate nella camera di prova attraverso un tunnel metallico che coprirà il prototipo del veicolo portandolo ad una temperatura fino a 8.000 Kelvin o 7.727 gradi Celsius (più calda della superficie solare del 50%). Il veicolo sarà rivestito da un refrigerante altamente efficiente per evitare che si disintegri.
Il nuovo tunnel verrebbe utilizzato anche per testare lo scramjet, un nuovo tipo di motore a reazione progettato specificamente per i voli ipersonici. I motori a reazione tradizionali non sono in grado di gestire flussi d’aria a velocità estreme.
Se e quando questa tecnologia riuscirà a funzionare perfettamente, i voli di 1-2 ore verso qualsiasi parte del mondo diventeranno una realtà.
“Il costo dei viaggi nello spazio potrebbero ridursi del 99% grazie a questa tecnologia, con una velocità di fuga dalla Terra di 11 chilometri al secondo” ha riferito Jina Zonglin, principale sviluppatore del tunnel supersonico JF12.
Ciò che salta in mente in primis, quando si pensa ad un tunnel del genere, è lo sviluppo di strutture per nuove armi di distruzioni di massa ma il volo supersonico, nel prossimo futuro, verrà applicato per la sicurezza nazionale, il trasporto civile e l’accesso allo spazio.
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