News

Rubati a Roma 20 “sanpietrini” commemorativi dell’Olocausto

Venti speciali sanpietrini per pavimentazione, dedicate agli ebrei che sono stati deportati nei campi di sterminio nazisti, sono stati rubati da una strada nel rione romano di Monti durante la notte. A rendere noto il furto, l’associazione che li ha installati, Associazione Arte in Memoria.

Le pietre, create dall’artista tedesco Gunter Demnig, sono state deposte in Via Madonna dei Monti nel gennaio 2012 e dedicate a 20 membri della famiglia Di Consiglio. La famiglia fu tra le più colpite a Roma, non solo nel raid sul ghetto il 16 ottobre 1943, ma anche nel raid del 21 marzo 1944, quando più di 20 membri della famiglia furono uccisi o mandati ad Auschwitz.

Ogni pietra commemora una vittima dell’Olocausto, con una semplice iscrizione sulla pietra placcata d’oro, che è posta all’esterno della precedente casa della famiglia. Queste pietre formano solo una piccola parte di un progetto che è in corso da oltre 20 anni, coprendo otto paesi, con oltre 40.000 pietre. Ci sono – o c’erano – circa 200 pietre a Roma e dozzine in altre città italiane.

Adachiara Zevi, presidente dell’Associazione Arte in Memoria, ha dichiarato ai media italiani che il gruppo era stato minacciato dal furto delle pietre. “Sono sopraffatta, è una cosa inenarrabile: questo atto soddisfa le minacce che l’Associazione ed ioo stessa come presidente abbiamo ricevuto lo scorso luglio“.

 

“Ma queste pietre continuano a dire la verità a tutti quelli che passano”

Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha dichiarato su Twitter che il furto è “inaccettabile, un gesto che condanno con forza e profonda indignazione, la memoria richiede rispetto“. 
 
L’artista dietro al progetto, Gunter Demning, nato a Colonia, ha voluto restituire un nome alle vittime che erano state ridotte a un numero, restituendole simbolicamente alla casa e al quartiere che era stato strappato loro.

Si chiamano Stumble Stones, Stolpersteine ​​in tedesco, perché l’idea è che letteralmente si inciampi sui ciottoli leggermente sollevati e si sia così costretti a ricordare. Demning sostiene che chinarsi per leggere i dettagli è una sorta di inchino di rispetto per le vittime.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Cosa succede nell’oceano quando due cicloni si scontrano?

Quando due cicloni tropicali si scontrano, si creano effetti complessi e straordinari sia nell’atmosfera sia nell’oceano. Un caso emblematico è…

21 Dicembre 2024

Videogiochi open-world: una via verso il relax e il benessere mentale

I videogiochi open-world, ottenuti dalla libertà di esplorare vasti ambienti senza rigidi vincoli narrativi, stanno guadagnandosi il riconoscimento non solo…

21 Dicembre 2024

WhatsApp: come menzionare un gruppo nell’aggiornamento di stato

WhatsApp porta in campo una nuova funzione per gli aggiornamenti di stato. Dopo l'aggiunta delle menzioni per i singoli contatti,…

20 Dicembre 2024

La dopamina e il cuore: un legame cruciale nella risposta allo stress

La dopamina, spesso associata al piacere e alla ricompensa, svolge un ruolo chiave non solo nel cervello, ma anche nella…

20 Dicembre 2024

Recensione Hands-On: Beyerdynamic Aventho 300

Beyerdynamic ha portato il suo rinomato approccio ingegneristico da studio nel mondo wireless con le Aventho 300, delle cuffie over-ear…

20 Dicembre 2024

Sviluppato il primo occhio bionico: ripristina la vista bypassando i nervi ottici danneggiati

Il mondo della scienza ha raggiunto un traguardo rivoluzionario con lo sviluppo del primo occhio bionico capace di ripristinare la…

20 Dicembre 2024