News

Acciaio inossidabile di 1000 anni fa nell’antica Persia

Fino ad ora abbiamo sempre considerato l’acciaio inossidabile come una tecnologia recente, ma ora un nuovo studio dimostra che nell’antica Persia conoscevano già questa tecnologia circa 1000 anni fa. Sono infatti state ritrovate le tracce di acciaio prodotto in modo molto simile al moderno acciaio inox.

 

L’acciaio inossidabile di Chahak

L’acciaio inossidabile, con le sue proprietà di resistenza al calore ed alla corrosione, è una lega di acciaio e cromo, scoperta all’inizio del XIX secolo, quando questo materiale venne sviluppato per la prima volta e che divenne poi di uso comune.

Analizzando i reperti archeologici risalenti all’XI secolo, nel sito di Chahak in Iran, i ricercatori hanno scoperto che nell’acciaio dei reperti vi era una costante percentuale di cromo all’1%. Questa percentuale è al di sotto di quella del moderno acciaio inossidabile, ma la sua costanza indica che il cromo veniva comunque aggiunto intenzionalmente ai metalli nel crogiolo. Gli antichi persiani dunque avevano scoperto quello che può essere considerato un precursore dell’acciaio inossidabile, ben 1000 anni fa.

La scoperta è avvenuta nella cittadina di Chahak, che era un tempo un importante centro per la produzione di acciaio ed è l’unico sito in Iran dove sono state trovate tracce di produzione di acciaio da crogiolo. Un particolare tipo di acciaio prodotto fondendo ghisa con materia organica o sabbia. Possono essere aggiunti anche altri materiali per migliorare le proprietà dell’acciaio e, nel complesso, l’acciaio per crogioli era superiore ad altri tipi disponibili all’epoca.

Questo proto-acciaio inossidabile era probabilmente utilizzato per produrre spade, pugnali e armature. Gli archeologi hanno infatti trovato manoscritti in cui si fa riferimento a Chahak come un luogo in cui venivano vendute bellissime lame ad un prezzo elevato, ma che si rivelavano poi piuttosto fragili. Questo perché, come dimostrano le analisi sui reperti, i persiani aggiunsero anche del fosforo all’acciaio del crogiolo. L’aggiunta di questo materiale abbassa il punto di fusione e rende più facile la produzione dell’acciaio, ma il prodotto finale risulta più fragile.

Immagini: UCL

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Apple terrà un evento di presentazione ad ottobre: cosa aspettarsi

Apple ha da poco tenuto un importantissimo evento di presentazione dove ha svelato i nuovi iPhone 16, Apple Watch Series…

17 Settembre 2024

Braccialetto Centinela: perché può proteggere dalle droghe nelle bevande

La sicurezza personale è un tema di crescente importanza, specialmente quando si parla di prevenire il consumo involontario di droghe…

17 Settembre 2024

Ozempic e rischio di suicidio: nessuna evidenza di un collegamento secondo la scienza

Negli ultimi tempi, il farmaco Ozempic, noto principalmente per il trattamento del diabete di tipo 2 e la gestione del…

17 Settembre 2024

Come le esperienze di pre-morte rafforzano l’interconnessione umana

Le esperienze di pre-morte (EPM) sono fenomeni affascinanti che hanno catturato l'immaginazione e la curiosità di scienziati, filosofi e spiritualisti…

16 Settembre 2024

Alimentare il Tuo Prossimo Smartwatch con una Corsa: L’Innovazione dei Nanogeneratori

Immagina di poter alimentare il tuo smartwatch o altri dispositivi indossabili semplicemente camminando o correndo. Questa non è fantascienza, ma…

16 Settembre 2024

L’impatto del fumo sui geni: come le sigarette possono modificarli anche dopo 30 anni

Le sigarette, notoriamente dannose per la salute umana, continuano a influenzare il corpo anche molto tempo dopo che una persona…

16 Settembre 2024