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ADHD e aspettativa di vita: perché gli adulti potrebbero vivere meno

L’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) non riguarda solo l’infanzia, ma spesso persiste nell’età adulta, influenzando diversi aspetti della vita quotidiana. Studi recenti suggeriscono che le persone adulte con ADHD potrebbero avere un’aspettativa di vita ridotta rispetto alla media della popolazione. Questo allarme scientifico ha acceso l’interesse su quali fattori possano contribuire a questo fenomeno e su come intervenire per ridurre i rischi associati.

Una delle principali ragioni dietro questa riduzione dell’aspettativa di vita è il maggior rischio di incidenti. Gli adulti con ADHD tendono ad avere una maggiore impulsività e difficoltà nella gestione del rischio, il che può tradursi in comportamenti pericolosi, come la guida imprudente o la partecipazione a situazioni ad alto pericolo. Inoltre, la minore capacità di attenzione può portare a incidenti domestici o sul lavoro.

 

Gli adulti con ADHD potrebbero avere vite più brevi: cosa dice la scienza?

Oltre agli incidenti, esiste una forte correlazione tra ADHD e problemi di salute mentale, come ansia, depressione e abuso di sostanze. Le persone con ADHD spesso sperimentano livelli elevati di stress e difficoltà nella regolazione emotiva, che possono portare a scelte di vita non salutari, come il fumo, il consumo eccessivo di alcol o una dieta squilibrata. Questi fattori, a loro volta, contribuiscono a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e altre patologie croniche.

Un altro elemento cruciale è la difficoltà nel seguire cure mediche e adottare abitudini salutari. Gli adulti con ADHD possono avere problemi nell’aderenza ai trattamenti per condizioni preesistenti, come ipertensione o diabete, dimenticando di assumere farmaci o non seguendo le raccomandazioni mediche. Questa negligenza involontaria può accelerare il deterioramento della salute nel lungo periodo.

Tuttavia, la ricerca suggerisce anche che interventi mirati possono migliorare la qualità e la durata della vita delle persone con ADHD. Terapie comportamentali, supporto psicologico e, in alcuni casi, farmaci possono aiutare a ridurre i comportamenti impulsivi e migliorare la gestione della propria salute. Anche strategie di coaching per l’organizzazione e il time management possono fare la differenza nel mantenere uno stile di vita più sano.

 

Possibile ridurre le complicanze e migliorare l’aspettativa di vita

Promuovere una maggiore consapevolezza del disturbo e delle sue implicazioni nella vita adulta è essenziale per sviluppare programmi di prevenzione efficaci. La diagnosi precoce e l’accesso a risorse adeguate possono aiutare a mitigare i rischi e migliorare il benessere complessivo degli adulti con ADHD. Con un’adeguata gestione del disturbo, è possibile ridurre le complicanze e migliorare l’aspettativa di vita.

In conclusione, sebbene gli studi suggeriscano una correlazione tra ADHD e una vita più breve, è importante sottolineare che esistono molteplici strategie per affrontare i rischi associati. Con il giusto supporto medico, psicologico e comportamentale, le persone con ADHD possono condurre una vita lunga e soddisfacente, sfidando le statistiche e migliorando il proprio benessere complessivo.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Tags: ADHDvita
Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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