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Gli alberi sono collegati tra loro come una rete Internet

E’ capitato almeno una volta nella vita di imbattersi in enormi foreste con centinaia, se non migliaia, di alberi. A primo sguardo possono sembrare tanti alberi messi lì casualmente, ma non è così. La Dr.ssa Suzanne Simard, ecologa forestale dell’Università della British Columbia (Canada), afferma che una foresta è molto di più e va considerata nel suo complesso. «Sottoterra c’è un altro mondo» afferma l’ecologa, «un mondo d’infinite vie biologiche, che connettono gli alberi, permettono loro di comunicare e fanno sì che la foresta possa comportarsi come un unico organismo. Può ricondursi a una sorta d’intelligenza».

 

 

Gli alberi comunicano tra loro

La dottoressa ed i suoi colleghi hanno dunque iniziato un approfondito studio per vedere se anche in natura gli alberi possono “comunicare tra loro“, ovvero essere interconnessi proprio coma una rete Internet. Presero a campione ottanta repliche di tre specie di alberi: la betulla da carta, l’abete di Douglas e il cedro rosso del pacifico e cominciarono con gli esperimenti.
«La mia ipotesi era che la betulla e l’abete fossero connessi in una rete sotterranea, e che il cedro, al contrario, vivesse in un mondo proprio».

Dopo diverso tempo si scoprì che effettivamente si era creata un’interazione tra la betulla e l’abete, con scambio di carbonio ed altri nutrienti, mentre il cedro non veniva preso in considerazione in questo scambio. «In quel momento tutto divenne più chiaro», afferma S. Simard «Pensavo di aver scoperto qualcosa di grosso, che avrebbe cambiato la nostra idea d’interazione tra gli alberi di una foresta: non erano più solo dei meri competitori, ma dei collaboratori. Avevo trovato prove tangibili dell’esistenza di quest’enorme rete di comunicazione sotterranea: l’altro mondo».

Lo stesso funzionamento avviene anche nelle enormi foreste, grazie alla comunicazione sotterranea dovuta ai prolungamenti delle radici. E’ però fondamentale come in questo caso svolgono enorme importanza gli alberi madre, presenti in massimo due/tre per migliaia di alberi, pertanto non devono essere assolutamente abbattuti.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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