Quando pensiamo ai dinosauri è quasi istintivo definirli come delle enormi lucertole, con tratti tipici dei rettili, e per questo è nell’immaginario collettivo ritenerli antenati delle moderne lucertole. Ciò non sarebbe neanche sbagliato, in realtà, specialmente se consideriamo che per decenni, convinzione comune era che i dinosauri avessero pelle liscia, proprio come i rettili con cui abbiamo a che fare oggi. Ma scoperte più recenti suggeriscono che c’erano anche molti dinosauri che sfoggiavano un corpo piumato.
Alcuni paleontologi hanno infatti rivelato che i fossili scoperti oltre un secolo fa sono in realtà la prova che i dinosauri piumati abitavano limitatamente le lande del Polo Sud; l’indagine portata avanti suggerisce quindi la possibilità che essi possano aver sviluppato un piumaggio per combattere i climi più estremi. I fossili di piume, rinvenuti in Australia, sono stati scoperti in una zona che un tempo era un un enorme lago, situato molto più a sud del pianeta, cosa che confermerebbe l’ipotesi del piumaggio nato per contrastare le temperature rigide dei poli.
In realtà, la cosa era da tempo discussa tra i paleontologi di tutto il mondo: in molti infatti sostenevano che lo sviluppo delle piume avrebbe consentito ad alcune specie di dinosauri di resistere a determinate condizioni ambientali; ma il problema è che fossili di piume sono estremamente rari nell’emisfero australe e tale mancanza di prove ha sempre reso difficile sostenere il ragionamento dietro la teoria dei dinosauri piumati.
“Scheletri e persino ossa dei primi uccelli sono stati trovati prima alle soprattutto alle alte latitudini. Tuttavia, ad oggi, non sono stati scoperti resti che fossero in grado di dimostrare che i dinosauri svilupparono piume per sopravvivere in habitat polari, a temperature estreme“, spiega il dottor Benjamin Kear, autore principale dello studio. “Queste piume fossili sono quindi estremamente significative perché provengono da dinosauri e piccoli uccelli che vivevano in un ambienti molto freddi, con periodi di oscurità che duravano per molti mesi“.
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