News

Alieni, quale messaggio gli abbiamo inviato finora e perché?

All’inizio del XIX secolo, l’astronomo austriaco Joseph Johann Von Littrow propose che gli umani scavassero trincee configurate in vasti schemi geometrici nel deserto del Sahara, le riempissero di cherosene e le accendessero in fiamme. L’idea era di inviare un messaggio chiaro alle civiltà aliene che vivono altrove nel sistema solare, se esistono. Ciò non avvenne mai, pertanto non abbiamo mai inviato veri e propri “messaggi di comunicazione” agli alieni. Ma è realmente così? Proviamo a scoprirlo.

 

I messaggi inviati agli alieni

La radio ha realizzato la ricerca per dichiarare l’esistenza della Terra. Nel 1962, gli scienziati sovietici puntarono un trasmettitore radio su Venere e salutarono il pianeta in codice Morse. Il messaggio è stato considerato in gran parte simbolico. Più che altro, è stato un test per un nuovissimo radar planetario, una tecnologia che invia onde radio nello spazio, con l’obiettivo principale di osservare e mappare oggetti nel sistema solare.

In termini di distanza, il prossimo tentativo di raggiungere ET era molto più ambizioso. Nel 1974, un team di scienziati trasmise un messaggio radio dall’Osservatorio di Arecibo a Porto Rico verso Messier 13, un ammasso di stelle a circa 25.000 anni luce di distanza. L’immagine, inviata in codice binario, raffigurava una figura umana stilizzata, una struttura di DNA a doppia elica, un modello di un atomo di carbonio e un diagramma di un telescopio.

Più recentemente, la radio è stata utilizzata per trasmettere di tutto, dall’arte alla pubblicità. Nel 2008, Doritos ha trasmesso il proprio annuncio a un sistema solare nella costellazione dell’Orsa Maggiore, a circa 42 anni luce di distanza. Nel 2010, un messaggio scritto in Klingon, una lingua usata dagli alieni immaginari nell’universo di “Star Trek”, ha invitato i veri alieni a partecipare a un’opera Klingon in Olanda. Ovviamente, tutti questi tentativi di comunicazione sono rimasti senza risposta.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

Recent Posts

Neuroscienza dello shopping: cosa ci spinge a comprare?

Le nostre scelte d'acquisto non sono mai completamente razionali. Dietro ogni decisione di acquisto, infatti, si nasconde un complesso intreccio…

19 Dicembre 2024

Recensione Synology BeeStation: il prodotto per creare un cloud personale

Synology è azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di dispositivi legati al segmento NAS, di cui vi abbiamo ampiamente…

19 Dicembre 2024

Una svolta nella ricerca dei numeri primi: scoperto un nuovo metodo

La matematica dei numeri primi, da sempre fonte di fascino e mistero, ha appena compiuto un importante passo in avanti.…

19 Dicembre 2024

Offerte di Natale Amazon: ecco le migliori proposte

Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto, ma non avete tempo di girare per negozi? Amazon arriva in vostro…

19 Dicembre 2024

La sedentarietà che fa bene: attività per nutrire il cervello e migliorare il benessere mentale

Quando si parla di attività sedentarie, si tende spesso a collegarle a rischi per la salute, come obesità, malattie cardiovascolari…

19 Dicembre 2024

Il primo iPad pieghevole potrebbe arrivare nel 2028

Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda non abbia…

18 Dicembre 2024