News

L’allattamento al seno: Un fattore cruciale nella riduzione della mortalità infantile

L’allattamento al seno è un’importante pratica che offre innumerevoli benefici sia per la madre che per il bambino. Numerosi studi hanno dimostrato che il latte materno è una preziosa fonte di nutrimento, fornendo al neonato tutte le sostanze nutritive essenziali per crescere sano e forte. Ma oltre ai benefici nutrizionali, l’allattamento al seno è associato a un significativo impatto sulla mortalità infantile post-perinatale, riducendola del 33% nel primo anno di vita.

I risultati suggeriscono che c’è un’opportunità per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento al seno da includere come componente chiave nelle iniziative globali di riduzione della mortalità infantile. Il latte materno è ricco di anticorpi, proteine, vitamine e grassi essenziali che aiutano a proteggere il neonato dalle malattie e favoriscono lo sviluppo del sistema immunitario.

 

Mortalità infantile, l’allattamento al seno è la chiave per ridurre questa condizione

I bambini allattati al seno hanno una maggiore resistenza alle infezioni e alle malattie comuni dell’infanzia, contribuendo a una riduzione significativa della mortalità infantile. Il latte materno contiene anticorpi trasmessi dalla madre al bambino, conferendogli immunità temporanea contro varie infezioni. Questa protezione è particolarmente cruciale durante il primo anno di vita, quando il sistema immunitario del neonato è ancora in fase di sviluppo e vulnerabile a malattie gravi. L’allattamento al seno riduce il rischio di polmonite, diarrea, otiti e altre infezioni potenzialmente fatali.

Ovviamente allattare va oltre i vantaggi puramente fisici. Il contatto pelle a pelle durante l’allattamento favorisce la creazione di un legame emotivo tra madre e bambino, contribuendo allo sviluppo psicologico sano del neonato. Questo legame è essenziale per la stabilità emotiva e la sicurezza del bambino, fattori che influenzano indirettamente la sua salute e il suo benessere a lungo termine. Diversi studi hanno evidenziato che l’allattamento al seno può ridurre il rischio di malattie croniche nell’età adulta, come obesità, diabete di tipo 1 e 2 e malattie cardiovascolari. Questo effetto protettivo è associato alla composizione del latte materno e al suo impatto sulla regolazione del metabolismo del bambino.

L’allattamento al seno è stato identificato come un fattore protettivo contro la SIDS, la tragica condizione che causa la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino durante il sonno. L’associazione tra allattamento al seno e riduzione della SIDS è stata documentata in diversi studi, sottolineando l’importanza di promuovere questa pratica tra le neo-mamme. La salute della madre è fondamentale per garantire un allattamento al seno di successo. Le donne che ricevono un adeguato supporto durante la gravidanza e l’allattamento, ad esempio, attraverso consulenze professionali o gruppi di sostegno, tendono ad allattare più a lungo e ad offrire un latte materno di migliore qualità al proprio bambino.

Nonostante tutti i benefici, l’allattamento al seno può presentare sfide per alcune mamme, come problemi di attacco, produzione di latte insufficiente o ostacoli legati a fattori socio-culturali. Affrontare queste sfide richiede un approccio olistico, includendo il coinvolgimento del personale sanitario, familiari e comunità per fornire il sostegno necessario alle madri e incoraggiare la pratica dell’allattamento. Promuovere e sostenere l’allattamento al seno dovrebbe essere una priorità per le politiche sanitarie, poiché il suo impatto positivo sulla salute pubblica è innegabile e ha il potenziale di salvare migliaia di vite ogni anno.

Foto di StockSnap da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Ketamina a basso dosaggio: un trattamento salvavita per la depressione resistente

Negli ultimi anni, la ricerca clinica è rivolta all'attenzione sulla ketamina, un farmaco noto soprattutto come anestetico, per il suo…

22 Novembre 2024

Perché si chiama Black Friday? Origini e significato

Il termine Black Friday ha avuto origini molto diverse rispetto all’attuale associazione con lo shopping. Ecco una panoramica delle tappe…

22 Novembre 2024

Il linguaggio universale delle emozioni: i suoni che ci connettono oltre le parole

I suoni che esprimono emozioni, come risate, pianti, grida di sorpresa o gemme di dolore, sono un fenomeno umano che…

22 Novembre 2024

Cannabis e psicosi negli adolescenti: i percorsi metabolici alla base del rischio

L'uso della cannabis in adolescenza è da tempo associato a un aumento del rischio di sviluppo psicosi, ma i meccanismi…

21 Novembre 2024

Il Limite del Caos del Cervello: Verso Chip per Computer Ultraefficienti

Il cervello umano è un sistema straordinario che opera al limite tra ordine e caos, un punto in cui le…

21 Novembre 2024

Rispondi al sondaggio e vinci il premio: attenzione all’e-mail truffa

Avete ricevuto un'e-mail in cui vi viene comunicato che siete stati selezionati per partecipare ad un sondaggio e vincere un…

21 Novembre 2024