News

Allenamento: il momento migliore per farlo potrebbe essere la sera

Un allenamento fisico regolare è tra le migliori abitudini per mantenere e migliorare la salute, così come un sonno regolare. Mantenere queste due buone abitudini ha notevoli effetti benefici sul nostro organismo, come ridurre i rischi di una serie di malattie, migliorare la salute cardiovascolare e mentale e proteggere il cervello.

Nella nostra frenetica routine quotidiana spesso non dedichiamo abbastanza tempo a queste attività, dormendo troppo poco o incastrando gli allenamenti tra gli impegni della giornata. L’esercizio fisico è inoltre spesso considerato un ottimo modo per risvegliare il corpo e la mente, e si tende quindi ad allenarsi la mattina appena svegli.

 

Si può fare attività fisica la sera

Ma probabilmente il momento migliore per iniziare un allenamento potrebbe essere la sera. La ricerca mostra infatti che, sebbene siano noti i benefici nell’esercizio mattutino, anche l’esercizio serale ha potenziali effetti benefici sulla nostra salute e non presenta ripercussioni sul nostro riposo notturno.

Come spiega Marie-Pierre St-Onge, professore associato di medicina nutrizionale alla Columbia University Medical Center e direttore del Centro di eccellenza per la ricerca sul sonno e sul circadiano della Columbia, l’esercizio mattutino può aiutare a sincronizzare l’orologio biologico, rendendo più facile svegliarsi la mattina e andare a dormire la sera.

Ma se non si ha la possibilità di svolgere sessioni di allenamento al mattino appena svegli, l’esercizio serale potrebbe essere la soluzione migliore. Se si riesce infatti ad allenarsi la sera facendo in modo che ci rimanga un po’ di tempo tra la sessione di allenamento ed il momento di andare a dormire, si possono ottenere i benefici dell’esercizio fisico ed un sonno migliore, anche con un allenamento serale.

 

L’impatto dell’allenamento serale sul riposo

L’attività fisica aumenta la frequenza cardiaca e la temperatura corporea, e quando questi fattori sono più alti, si ha maggiore difficoltà a dormire. Ecco perché in molti pensano che si dovrebbe limitare l’attività serale. Ma studi recenti hanno dimostrato che l’esercizio fisico serale non ha necessariamente un impatto negativo sul sonno. In alcuni casi è stato invece collegato ad un sonno più profondo durante la notte.

La ricerca degli ultimi anni presenta comunque opinioni contrastanti al riguardo. Ogni studio prende in considerazioni infatti diversi aspetti correlati all’esercizio fisico serale, come la temperatura corporea e la produzione ormonale, e su come questi abbiano effetto sul riposo notturno.

Per questo alcuni studi suggeriscono di assicurarsi che ci sia almeno un’ora tra la fine dell’esercizio fisico intenso e il sonno per evitare i possibili effetti negativi dell’allenamento sulla qualità del nostro sonno.

Gli esperti avvertono inoltre che gli effetti dell’esercizio fisico in diversi momenti della giornata possono variare da persona a persona, e molti degli studi sull’argomento sono purtroppo su piccola scala. St-Onge afferma infatti che “abbiamo bisogno di molti più dati al riguardo”.

I ricercatori affermano dunque che chi svolge sessioni di allenamento serali, dovrebbe cercare di concludere l’attività almeno un’ora o due prima di andare a dormire per dare al corpo il tempo di raffreddarsi e al cuore il tempo di recuperare completamente fino a raggiungere una frequenza cardiaca a riposo. Secondo St-Onge sarebbe meglio lasciar passare anche due o tre ore.

Foto di Anrita da Pixabay

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Recensione Philips 34B2U6603CH – monitor curvo con webcam pop-up, perfetto per il lavoro

Philips 34B2U6603CH non è il classico monitor pensato per scopi lavorativi, ma che nessuno vi vieta di utilizzarlo anche per intense sessioni di gaming,…

19 Novembre 2024

WhatsApp introduce le reazioni festive animate

WhatsApp si prepara all'arrivo del nuovo anno portando in campo una funzione che si rivelerà molto utile nel periodo delle…

19 Novembre 2024

I satelliti: un nuovo alleato per la medicina e la salute pubblica

Mentre l'espansione urbana riduce gli spazi verdi, emergono nuove soluzioni per salvaguardare la salute pubblica, grazie all'uso innovativo dei satelliti.…

19 Novembre 2024

Alzheimer: il ruolo delle proteine ​​chiave nell’analisi del liquido cerebrospinale

L'Alzheimer, una delle principali cause di demenza, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce milioni di persone in tutto il…

19 Novembre 2024

NMDA e la stabilizzazione dell’attività cerebrale: un pilastro della neurotrasmissione

Il recettore NMDA è un canale ionico attivato dal glutammato e dalla glicina o D-serina, che funzionano come co-agonisti. Per…

18 Novembre 2024

Colesterolo fluttuante e rischio di demenza: un collegamento emergente

Tradizionalmente, il colesterolo è stato considerato un parametro statico, valutato in un momento specifico per determinare il rischio cardiovascolare. Tuttavia,…

18 Novembre 2024