Alzheimer: una pillola per il sonno per mitigare la malattia

Date:

Share post:

Il morbo di Alzheimer è una di quelle malattia in cui non è esattamente facile trovare un piano di azione valido a 360° per combattere la malattia. Non tutti i casi sono uguali, il reale funzionamento della patologia non è del tutto noto e a dire il vero molte ricerche sono pure messe in discussione. Spesso si fa affidamento a trattamenti pensati per altro che in qualche modo hanno dimostrato un’efficacia anche per questo scopo.

Di recente è stato trovato un altro trattamento pensato per migliorare la qualità del sonno che è anche in grado di aiutare gli individui con il morbo di Alzheimer. Nello specifico è in grado di ridurre leggermente la formazione delle proteine legate alla malattia, ovvero la beta-amiloide e la tau; come? Non si sa. Questo farmaco è un sonnifero, il suvorexant.

 

Gli effetti di un sonnifero sul morbo di Alzheimer

Al momento si tratta di un piccolo studio basato su pochi partecipanti. Questa scoperta non è tanto utile come trattamento in sé in quando un uso prolungato di sonniferi non è esattamente indicato per la salute, quindi non possono risultare un trattamento valido contro l’Alzheimer. Detto questo, si spera che possa aiutare a scoprire altri misteri della malattia.

Le parole dei ricercatori dell’Università di St. Louis: “Se si riesce a ridurre la fosforilazione della tau, potenzialmente ci sarebbe una minore formazione di grovigli e una minore morte neuronale. Spero che alla fine svilupperemo farmaci che sfruttino il collegamento tra sonno e Alzheimer per prevenire il declino cognitivo. Non ci siamo ancora. In ogni caso, sarebbe prematuro per le persone preoccupate di sviluppare l’Alzheimer interpretarlo come una ragione per iniziare a prendere suvorexant ogni notte.”

Related articles

WhatsApp: arriva la funzione che protegge dai link malevoli

Dopo aver aggiunto una marea di novità volte a migliorare la sicurezza dei suoi utenti, WhatsApp non si...

Banana: la buccia come ingrediente in tutto

Cucinare è da molti considerati una cosa molto divertente in quanto ci si può sbizzarrire in molti modi...

Cervello e Covid-19: l’impatto cognitivo equivalente a 20 anni di invecchiamento

Il Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute fisica e mentale di milioni di persone in tutto...

Integratori per l’ansia che potrebbero ridurre la carica virale del Covid

L'idea che un integratore comune utilizzato per l'ansia possa avere effetti positivi nella riduzione della carica virale del...