Dietro a malattie degenerative come il morbo di Alzheimer e il Parkinson sembra ci siano diversi virus. Sempre più studi stanno collegando tali patologia a dei semplici patogeni. Per esempio, un recente studio ha analizzato i dati di oltre 500.000 pazienti e quello che è stato visto che infezioni virali come encefaliti, ma anche solo polmoniti, siano di fatto collegate ad altro.
Prendendo nello specifico le encefaliti, c’è un rischio maggiore di 31 volte di sviluppare l’Alzheimer negli individui con tale intenzione rispetto alla popolazione sana. Si parla di 6 casi del morbo ogni 100 infezioni. Il risultato generale è che ci sono molto virus responsabili.
L’Alzheimer e altre malattie degenerative e le infezioni virali
Questa scoperta potrebbe di fatto prevenire il rischio di malattie come l’Alzheimer a una fetta generale di popolazione. Se attualmente non esistono trattamenti contro quest’ultimo ne tantomeno
vaccini specifici, si può lavorare per ridurre i rischi di insorgenza. Le parole dei ricercatori:
“Sorprendentemente, i vaccini sono attualmente disponibili per alcuni di questi virus, tra cui influenza, fuoco di Sant’Antonio (varicella-zoster) e polmoniti. Sebbene i vaccini non prevengano tutti i casi di malattia, è noto che riducono drasticamente i tassi di ospedalizzazione. Questa evidenza suggerisce che la vaccinazione può mitigare un certo rischio di sviluppare malattie neurodegenerative. I disturbi neurodegenerativi sono un insieme di malattie per le quali esistono pochissimi trattamenti efficaci e molti fattori di rischio. I nostri risultati supportano l’idea che le infezioni virali e la relativa infiammazione nel sistema nervoso possano essere fattori di rischio comuni, e possibilmente evitabili, per questi tipi di disturbi”.