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Alzheimer: un sintomo precoce da non sottovalutare

L’Alzheimer è una patologia complessa e si può manifestare in diversi modi. I sintomi che si possono considerare precoci sono diversi, alcuni più conosciuti da altri, altri un po’ di meno e tra i suddetti ce n’è uno particolare. Si chiama letologica e si tratta sostanzialmente della difficoltà di trovare le parole giuste in un contesto quotidiano e finora era considerato un sintomo del morbo. Secondo un nuovo studio invece è altro che bisognerebbe osservare.

Uno studio dell’Università di Toronto ha evidenziato come non è tanto la difficoltà a trovare le parole di oggetti presenti nella nostra quotidianità, ma piuttosto la velocità stessa del linguaggio a evidenziare qualche problema. Lo studio ha usato una tecnica chiamata interferenza immagine-parola che è servito proprio a differenziare il risultato ottenuto nella capacità di trovare la parola giusta rispetto al tempo di esecuzione.

 

Un sintomo importante del morbo di Alzheimer

La tecnica ha sfruttato delle immagini mostrare a un gruppo di persone tra i 18 e i 90 anni mentre al tempo stesso venivano riprodotti file audio con parole di oggetti simili, come concetto in sé e anche come sonorità, all’oggetto mostrato. I risultati hanno permesso di capire più a fondo come il morbo di Alzheimer influenza la velocità del pensiero e dell’esecuzione anche solo dei propri pensieri in voce.

Le parole dei ricercatori: “Lo studio ha scoperto che la velocità naturale del linguaggio degli anziani era correlata alla loro rapidità nel nominare le immagini. Ciò evidenzia che un rallentamento generale nell’elaborazione potrebbe essere alla base di cambiamenti cognitivi e linguistici più ampi con l’età, piuttosto che una sfida specifica nel recupero della memoria per le parole.”

Giacomo Ampollini

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