News

Angelica Keiskei, la pianta giapponese che rallenta l’invecchiamento

L’invecchiamento purtroppo colpisce tutti, senza distinzione di sesso, abitudini ecc. E’ un aspetto fisiologico della vita. Gli effetti possono però essere diversi, in base ai propri stili di vita; chi si mantiene in salute, pratica attività fisica costante ecc. risentirà meno degli effetti dell’invecchiamento, mentre al contrario chi vivrà passivamente avrà problemi di osteoporosi e un rischio anticipato del morbo di Alzheimer.

Esistono, però, alcuni “elisir di lunga vita” che tendono a posticipare il più possibile l’invecchiamento e a ridurne gli effetti sulla salute. Tra di questi, ne è stato scoperto uno recentemente, derivante da una pianta giapponese, la Angelica keiskei.

 

Angelica Keiskei, la pianta contro l’invecchiamento

Questa pianta è comunemente diffusa in Giappone, sotto al nome di ashitaba. Un equipe di ricercatori internazionali, guidati dagli scienziati dell’Università di Graz e di Dusseldorf, hanno scoperto che nelle foglie dell’Angelica keiskei c’è un particolare composto che apporta proprietà benefiche alla salute in generale e rallenta l’invecchiamento. Questa pianta, infatti, è molto utilizzata nelle tecniche della medicina tradizionale asiatica.

Il composto in questione è una molecola, un flavonoide chiamato 4,4′-dimetossixalcone, abbreviato con DMC, che aiuta effettivamente gli organismi. In vari test, è stato isolato il composto e testato su vari organismi come moscerini della frutta, vermi e lieviti, con risultati che permettono di prolungare la vita di questi fino a 20% in più.

Nell’uomo, invece, può ritardare l’invecchiamento, in quanto favorisce l’attivazione dell’autofagia, un meccanismo cellulare che permette di eliminare scarti, cellule degradate e materiali inutili nell’organismo che vengono poi trasformati in energia.

 

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

Recent Posts

MacBook Air M4: tutto quello da sapere sul nuovo prodotto Apple

Settimana ricca di novità per i fan della mela morsicata. Nelle scorse ore, Apple ha presentato una serie di prodotti…

6 Marzo 2025

Mangiare frutta prima o dopo i pasti: qual è il momento migliore?

Da tempo si discute su quale sia il momento migliore per consumare la frutta. Alcuni credono che mangiarla dopo i…

6 Marzo 2025

Perché ci si sente sempre stanchi? Come capire se è un problema di salute

La stanchezza è un problema comune, ma quando diventa persistente potrebbe nascondere una causa più profonda. La prima cosa da…

6 Marzo 2025

Instagram e Facebook, in tanti si cancellano, ma perché?

Nelle ultime settimane si è molto parlato dell'eliminazione del fact checking da parte di Meta, per quanto riguarda la pubblicazione di…

6 Marzo 2025

Esperienze infantili avverse: come influenzano il cervello e la salute mentale

Le esperienze infantili avverse (ACE, Adverse Childhood Experiences) sono eventi traumatici che si verificano nei primi anni di vita e…

6 Marzo 2025

SSRI e declino cognitivo: un possibile effetto collaterale da approfondire

Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono tra i farmaci antidepressivi più prescritti al mondo. Sono utilizzati per…

6 Marzo 2025