News

Scoperto un nuovo antibiotico in grado di uccidere i superbatteri nei topi

Fino a pochi anni fa, creare un nuovo antibiotico significava scavare nella stessa zona di terra, in quanto si passavano ore ad analizzare i microbi presenti nel suolo alla ricerca di proprietà note per uccidere i batteri nocivi. Ma poiché i superbatteri resistenti si sono ormai ampiamente diffusi, le scoperte stavano diventando molto rare e difficili da fare.

Ma, grazie all’intelligenza artificiale, sempre più diffusa in tutti i settori, si sta creano la possibilità di studiare molecole per nuovi antibiotici mai viste finora. Uno studio pubblicato giovedì sulla rivista Cell descrive come i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno usato l’apprendimento automatico per identificare una molecola che sembra in grado di contrastare alcuni dei patogeni più formidabili del mondo.

 

 

l’IA per creare un antibiotico contro superbatteri

Quando testata su topi, la molecola, soprannominata halicin, ha efficacemente curato il batterio gastrointestinale Clostridium difficile, un killer comune di pazienti ospedalizzati e un altro tipo di batteri resistenti ai farmaci che spesso causano infezioni nel sangue, nel tratto urinario, e polmoni.

La caratteristica più sorprendente della molecola? È strutturalmente distinto dagli antibiotici esistenti, hanno detto i ricercatori. È stato trovato in un database di riproposizione di farmaci dove inizialmente è stato identificato come un possibile trattamento per il diabete, un’impresa che mette in mostra il potere dell’apprendimento automatico a supporto degli sforzi di scoperta.

“Stiamo trovano per la prima volta contatti con nuove strutture chimice che in passato non avremmo nemmeno immaginato che potessero diventare effettivamente un antibiotico”, ha detto Nigam Shah, professore di informatica biomedica alla Stanford University. ” Ciò espande notevolmente lo spazio di ricerca in dimensioni che non sapevamo che esistessero. Penso che questa piattaforma ridurrà direttamente i costi della fase di scoperta dello sviluppo di antibiotici”, ha dichiarato James Collins, coautore dello studio e professore di bioingegneria al MIT. “Con questi modelli, ora è possibile ottenere nuovi prodotti chimici in un periodo di tempo più breve, comportando meno investimenti.”

 

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

Recent Posts

Acqua ionizzata: nuova frontiera del ringiovanimento della pelle senza aghi

L’industria della skincare è in continua evoluzione e sempre più spesso la scienza propone alternative non invasive ai classici trattamenti…

24 Febbraio 2025

E il re della pista da ballo cosmica della Via Lattea era… un buco nero

Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente rilevato un fenomeno straordinario nel cuore della nostra galassia: il buco nero supermassiccio…

24 Febbraio 2025

Naughty Dog: perché la software house fu comprata da Sony?

Una delle domande che maggiormente hanno colpito gli utenti di tutto il mondo va a toccare il destino di Naughty Dog,…

24 Febbraio 2025

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…

23 Febbraio 2025

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…

23 Febbraio 2025

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…

23 Febbraio 2025