News

Antimateria: alone attorno a una stella di neutroni può aiutare a risolvere il suo mistero

L’antimateria, l’opposto della materia su scala subatomica, ha incuriosito gli scienziati per quasi un secolo. La loro natura e il modo in cui interagiscono con altri tipi di materia rimangono in gran parte sconosciuti, nonostante decenni di ricerche.

Circa un decennio fa, gli astronomi hanno scoperto che i positroni, la versione antimateria degli elettroni, erano inspiegabilmente abbondanti vicino alla Terra – e una struttura cosmica appena scoperta potrebbe finalmente aiutare a spiegare il perché.

La scorsa settimana, i ricercatori della NASA hanno pubblicato un nuovo studio sulla rivista Physical Review D che descrive in dettaglio la scoperta di un debole ma gigantesco bagliore di luce ad alta energia attorno a una pulsar – un tipo di stella di neutroni – vicino alla Terra. Il bagliore della stella di neutroni è così grande e così vicino a noi che sembrerebbe 40 volte più grande di una Luna piena nel cielo notturno.

La luminosità dei raggi gamma – radiazione elettromagnetica derivante dal decadimento dei nuclei atomici – che emana dalla stella di neutroni chiamata “Geminga” fu rilevata per la prima volta nel 1972 e fu trovata a circa 800 anni luce di distanza nella costellazione dei Gemelli.

 

Una scoperta moderna

Ma è solo ora che gli scienziati sono stati in grado di isolare i segnali provenienti dalla stella stessa, separando i suoi raggi gamma dagli abbondanti raggi di luce diffusa causati da particelle che riflettono la luce dalle stelle circostanti. Questo ci ha permesso di vedere l’alone e determinare che Geminga potrebbe essere responsabile di oltre il 20% dei positroni rilevati vicino alla Terra.

Il nostro lavoro dimostra l’importanza di studiare le singole fonti per prevedere in che modo contribuiscono ai raggi cosmici“, ha detto il ricercatore della NASA Mattia Di Mauro in una nota. “Questo è un aspetto dell’eccitante nuovo campo chiamato astronomia multi-messenger, in cui studiamo l’universo usando vari segnali come i raggi cosmici oltre alla luce“.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Xbox Game Pass e PlayStation Portal: avverrà il matrimonio?

Un'idea che stuzzica la mente, ma che a conti fatti risulta essere poco probabile: e se il Game pass di Xbox dovesse arrivare direttamente…

29 Maggio 2025

Scoperta una Nuova Molecola: Potrebbe Rivoluzionare il Trattamento del Dolore Cronico

Una recente scoperta scientifica potrebbe aprire la strada a un cambiamento epocale nel trattamento del dolore cronico. Un team di…

28 Maggio 2025

Perché gli elefanti non si ammalano di cancro (e cosa ci insegnano)

Gli elefanti, pur essendo tra gli animali più grandi e longevi del pianeta, hanno tassi di cancro sorprendentemente bassi. A…

28 Maggio 2025

“Posso parlare un attimo?” Attenzione alla truffa WhatsApp

Avete ricevuto un messaggio WhatsApp da un contatto che non avete salvato in rubrica in cui vi viene chiesto se…

28 Maggio 2025

Degenerazione maculare: nuove speranze dalla chirurgia per il ripristino della vista

La degenerazione maculare legata all’età (DMLE) rappresenta oggi una delle principali cause di cecità nei Paesi industrializzati. Colpisce la macula,…

28 Maggio 2025

Recensione Realme GT 7T: design moderno con grande autonomia

Il Realme GT 7T emerge come una proposta interessante nel panorama degli smartphone di fascia alta, offrendo un equilibrio tra…

28 Maggio 2025