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Antivirus per Mac: a cosa serve e perché utilizzarlo

I computer prodotti da Apple, siano essi portatili o fissi, hanno un grande appeal su professionisti, aziende ma anche studenti e comuni utilizzatori. Il suo sistema operativo è infatti immediatamente riconoscibile dalla semplicità d’uso e dalle linee essenziali. È quindi naturale che, specialmente in caso di hard disk molto capiente, si conservino sul PC tutti i propri file personali.

Maggiori sono le informazioni salvate, più deve aumentare la cautela nella loro protezione. Questa è la ragione per cui potrebbe essere necessario un antivirus. È molto frequente sentir dire che i computer Apple non hanno bisogno di antivirus: ciò non è del tutto corretto.

Se da un lato la casa californiana rilascia continui aggiornamenti per evitare falle di programmazione, è anche vero che ogni computer messo in rete rischia di essere attaccato. È quindi bene acquistare un antivirus per Mac specifico, attivare tutti i livelli di protezione nativi e adottare buone pratiche. Vediamo, allora, come procedere.

 

Antivirus per Mac: un alleato fondamentale

Lo scopo di questo software è proprio quello di offrire un’esperienza ottimale di navigazione online e di utilizzo. L’antivirus non si occupa unicamente di tenere alla larga file infetti, ma anche di favorire il lavoro quotidiano. Tali software riescono a rimuovere gli adware; includono una VPN personalizzata, ovvero una rete privata per proteggere le sessioni di navigazione; salvaguardano le transazioni bancarie e proteggono i dati personali in caso di attacco, principalmente creando un backup parallelo sicuro.

 

I sistemi di protezione di Apple: quali sono e come attivarli

Anche Apple offre ai suoi clienti un sistema di protezione molto efficace. Questo è chiamato Gatekeeper ed è presente di default su tutti i dispositivi con sistema operativo da 10.8 in poi (Mountain Lion). Nel caso non sia attivo bastano pochi passaggi per renderlo funzionante. Partendo da Preferenze di Sistema bisogna cliccare in Sicurezza e Privacy e abilitare la protezione da app e file scaricati di sviluppatori esterni.

 

Buone pratiche per proteggere il proprio Mac

Il miglior modo per evitare i malware è sicuramente la prevenzione. Adottando buone pratiche di navigazione si eviterà di incorrere in esperienze spiacevoli. Il primo passo da fare è sicuramente quello di avere il sistema operativo e le applicazioni costantemente aggiornate. Un OS vecchio non viene più aggiornato: diventa territorio fertile per hacker e malintenzionati.

È anche importante gestire in modo consapevole le proprie password, compresa quella di accesso al computer. A tal proposito è consigliato utilizzare un gestore di password ultra sicuro, il quale genera codici sicuri e ne tiene traccia.

Ultimo consiglio, valido anche per gli utilizzatori di altri sistemi operativi, è quello di acquistare una VPN per navigare online. La Virtual Private Network eviterà che hacker possano intrufolarsi tramite la connessione internet. Basta ricordare, infatti, che sfortunatamente il pericolo è sempre dietro l’angolo.

Redazione

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