Apophis, il gigantesco asteroide scoperto nel 2004, farà di nuovo visita al nostro pianeta e anche stavolta passera molto, molto vicino a noi. Questa roccia spaziale torna dunque a preoccupare gli astronomi, non ha caso gli è stato dato il nome del dio egizio del caos e dell’oscurità, l’antica divinità demoniaca dal corpo di serpente.
Ufficialmente il suo nome completo è 99942 Apophis (2004 MN4) ed è uno tra gli asteroidi più grandi che, di quando in quando, incrociano l’orbita del nostro pianeta, passandogli relativamente vicino, in termini di distanze cosmiche. Apophis è largo quanto tre campi da calcio e gli scienziati hanno stimato che abbia circa il 3% di possibilità di colpire la Terra durante un prossimo passaggio ravvicinato nel 2029.
Certo il 3% di probabilità, potrebbe non sembrare molto, ma quando si tratta di grandi asteroidi come Apophis, o altri oggetti che transitano vicino alla Terra, è una probabilità più che sufficiente a destare qualche preoccupazione. Basti pensare che Apophis si stima possa essere circa 10 volte più grande della meteora che è esplosa nell’atmosfera a Čeljabinsk, in Russia, nel 2013. Un evento che provocò onde d’urto che hanno infranto migliaia di finestre, provocato alcune danni e ferito centinaia di persone.
Per fare un paragone, secondo l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), al momento solo un asteroide noto ha una possibilità su cento di colpirci. Si tratta del piccolo asteroide 2010 RF12 con un diametro di appena otto metri. L’ESA stima che 2010 RF12 abbia circa il 7% di possibilità di avere un impatto sulla Terra nel suo passaggio che avverrà nel 2095.
Si spera però che per quella data, potremmo avere più osservazioni che riducano la possibilità di impatto. Ma anche se dovesse colpirci, le sue piccole dimensioni indicano che per lo più brucerebbe nell’atmosfera e sarebbe significativamente più piccolo della meteora di Čeljabinsk.
Tutto ciò dovrebbe farci rendere conto di quanto Apophis sia davvero spaventoso al confronto. Fortunatamente, sembra che gli astronomi possano escludere qualsiasi possibilità di impatto nel 2029 o durante il suo successivo passaggio ravvicinato nel 2036. Anche se il suo passaggio nel 2029 avverrà comunque molto vicino al nostro pianeta. Apophis infatti si troverà ad un’altitudine pericolosa per alcuni dei nostri satelliti artificiali.
Ma, anche se più preoccupante, quello del 2029 non sarà il prossimo passaggio di questa grande roccia spaziale. Apophis farà anche un prossimo avvicinamento il 5 marzo 2021. Anche se questa volta rimarrà molto più distante. Quello 2021 sarà il passaggio più vicino prima di quello del 2029, e gli astronomi sfrutteranno questa occasione per studiare un po’ più da vicino il potenziale portatore di caos. Quella di quest’anno sarà dunque un’opportunità storica per osservare da vicino questa pericolosa roccia spaziale.
Ph. Credit: NASA / JPL / Caltech
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