Negli scenari futuri, almeno nella mente di molti scienziati e sognatori, c’è la possibilità di scavare all’interno di asteroidi sparsi nello spazio al fine di estrarre minerali preziosi. Di per sé è un’idea sensata se pensiamo che molti dei metalli presenti sul nostro pianeta, soprattutto quelli rari, sono arrivati tramite questi oggetti cosmici. Se andiamo oltre l’ovvia attuale restrizioni in merito alla tecnologia c’è anche un altro problema che non è così scontato.
Gli asteroidi sono semplici rocce che vagano nello spazio, residui di altri qualcosa di distrutto o di qualcosa che non è mai nato non importa. Non hanno un punto fisso e viaggiano liberi nel vuoto cosmico finché un pianeta, o altro, li trascina con la propria gravità. Per questo motivo anche solo a provare a trivellare una di questi sembra quasi impossibile in quanto la minima forza applicata a quest’ultimi li spingerebbe dalla parte opposta.
L’idea di alcuni ricercatori dell’Università di Vienna è quella di creare una Stazione Spaziale all’interno proprio di un asteroide, o convertire quest’ultima se preferite. Il problema sorge spontaneo ovvero che anche scavare in un oggetto simile causerebbe lo stesso risultato di spinta infatti l’obiettivo prediletto è un tipo di asteroide che ruota su stesso per più volte al minuto. Tale forza centrifuga permetterebbe a chi di dovere di portare a termine il proprio lavoro.
Ecco una dichiarazione di Thomas Maindl, scienziati che ha preso parte a tale ricerca: “Se troviamo un asteroide abbastanza stabile, potremmo non aver bisogno di questi muri in alluminio o altro, potresti essere in grado di utilizzare l’intero asteroide come stazione spaziale.”
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