News

AstraZeneca con Pfizer: il mix garantisce una forte risposta immunitaria

In diversi paesi, quindi non solo in Italia, si è parlato di mischiare i vaccini Covid-19 e il motivo può essere legato a diverse esigenze. Un nuovo studio di Oxford ha mostrato come una prima dose di AstraZeneca seguita da una dose di Pfizer porta a una risposta immunitaria robusta contro questo coronavirus.

Come mostrato da altri studi in precedenza, seppur piccoli a livello di persone testate, la risposta migliore arrivare se arriva proprio il vaccino anglo-svedese e poi quello a mRNA e non il contrario. Anche la distanza di tempo tra le due somministrazioni è stata importante e si parla di un periodo minore dell’attuale attesa che viene fatta.

 

AstraZeneca e Pfizer: la combinazione migliore

Le parole dei ricercatori: “Entrambi i programmi misti hanno indotto alte concentrazioni di anticorpi contro la proteina spike SARS-CoV2 quando le dosi sono state somministrate a distanza di quattro settimane. Ciò significa che tutti i possibili programmi di vaccinazione che coinvolgono i vaccini Oxford-AstraZeneca e Pfizer-BioNTech potrebbero essere potenzialmente utilizzati contro Covid-19. I risultati mostrano che, se somministrati a un intervallo di quattro settimane, entrambi i programmi misti inducono una risposta immunitaria al di sopra della soglia stabilita dal programma standard del vaccino Oxford/AstraZeneca.”

Un altro aspetto importante che ha confermato praticamente i risultati degli studi precedenti è il fatto che questa di combinazione di vaccini è migliore di altro. Nello specifico, la risposta immunitaria che si viene a creare è migliore di quella in seguito a due dosi di AstraZeneca. Arriva quasi a proteggere come due dosi di Pfizer, che rimane il vaccino migliore con il Covid-19 e quindi il coronavirus.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Recensione Philips Evnia 34M2C8600: un monitor QD-OLED di altissima qualità

Philips, azienda leader nel settore della produzione di dispositivi audiovisivi, ha lanciato un paio di anni fa una selezione di…

5 Aprile 2025

Dolcificanti artificiali: gli effetti sul cervello

Lo zucchero fa male e non è salutare neanche in quantità ridotte, anche se sopportabile dal corpo. Purtroppo, la società…

4 Aprile 2025

Gli scienziati riportano in vita alghe preistoriche dopo 7.000 anni

Un team di ricercatori ha compiuto un’impresa straordinaria: riportare in vita antiche alghe rimaste sepolte nei sedimenti del Mar Baltico…

4 Aprile 2025

Digiuno intermittente e libido maschile: il ruolo della serotonina

Il digiuno intermittente è diventato un metodo popolare per migliorare la salute metabolica, perdere peso e ottimizzare i livelli ormonali.…

4 Aprile 2025

Musica e genetica: perché il nostro cervello ama le melodie

La musica è una delle esperienze umane più universali e misteriose. Presente in ogni cultura conosciuta, riesce a evocare emozioni…

4 Aprile 2025

Il tuo nome potrebbe influenzare i tratti del tuo viso

Un nuovo studio suggerisce che il nome che ci viene assegnato alla nascita potrebbe avere un impatto sul nostro aspetto…

4 Aprile 2025

Read More