Foto di Fausto Sandoval su Unsplash
Gli audiolibri possono essere un metodo comodo per consumare un libro che hai sempre voluto leggere. Puoi leggere, o meglio, ascoltare più facilmente alcuni capitoli ogni giorno durante la tua routine quotidiana e finire la lettura in poco tempo. Dunque, hai finito di ascoltare, non di leggere. Ma il cervello sa la differenza?
Gli scienziati hanno scoperto che leggere e ascoltare libri stimola le stesse parti del cervello. In uno studio, hanno chiesto ai partecipanti di ascoltare storie da “The Moth Radio Hour“, un podcast di storytelling. Successivamente, hanno letto le stesse storie come testo. Mentre i partecipanti leggevano o ascoltavano, gli scienziati hanno misurato il flusso cerebrale usando una macchina fMRI, che mostrava quali parti del cervello venivano attivate.
I dati cerebrali sono stati confrontati con le trascrizioni a tempo delle storie in modo che gli scienziati potessero vedere cosa stesse facendo il cervello in quel preciso momento e confrontare le versioni di lettura e ascolto. Poi hanno creato mappe per mostrare cosa accade nel cervello. Per sorpresa dei ricercatori, hanno scoperto che non c’era differenza tra le parti cognitive ed emotive del cervello stimolate sia che i partecipanti leggessero o ascoltassero la stessa storia.
È una buona notizia per gli amanti degli audiolibri che potrebbero preoccuparsi di non avere un’esperienza completa non leggendo fisicamente il libro.
Settimana ricca di novità per i fan della mela morsicata. Nelle scorse ore, Apple ha presentato una serie di prodotti…
Da tempo si discute su quale sia il momento migliore per consumare la frutta. Alcuni credono che mangiarla dopo i…
La stanchezza è un problema comune, ma quando diventa persistente potrebbe nascondere una causa più profonda. La prima cosa da…
Nelle ultime settimane si è molto parlato dell'eliminazione del fact checking da parte di Meta, per quanto riguarda la pubblicazione di…
Le esperienze infantili avverse (ACE, Adverse Childhood Experiences) sono eventi traumatici che si verificano nei primi anni di vita e…
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono tra i farmaci antidepressivi più prescritti al mondo. Sono utilizzati per…