News

Avvistato una rarissimo calamaro abissale, il magnapinna

Un team di ricercatori del, Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO Energy) ha documentato una serie di avvistamenti di calamaro magnapinna nelle profondità della Great Australian Bight, la Grande Baia Australiana, un vasto golfo, o baia aperta, sita al largo delle parti centrale ed occidentale della linea costiera meridionale della terraferma australiana.

 

Un calamaro molto raro dall’aspetto straordinario

Questi calamari giganti del genere Magnapinna e della famiglia Magnapinnidae vivono nelle profondità dell’oceano e sono degni di nota per più di un motivo. Ad esempio questi cefalopodi si vedono raramente in natura. Sino ad ora sono stati documentati solo 12 avvistamenti. Si tratta infatti di animali che vivono a migliaia di metri di profondità nell’oceano.

Inoltre possiedo anche delle pinne uniche che sporgono dal lato della e che servono per spingerlo nell’acqua, come se vi volasse. A corredare il tutto, dei lunghi tentacoli che sono molto più lunghi dei loro corpi.

A causa della profondità a cui vivono, sappiamo molto poco del calamaro magnapinna, oltre ai loro caratteri fisici generali. Questo avvistamento è il primo nella Great Australian Bight ed è anche la prima volta che il calamaro viene osservato in gruppo.

Da questi avvistamenti è stato possibile effettuare delle misurazioni. Sino ad ora infatti, non era stato possibile eseguire delle misurazioni dirette, ma solo comparandolo con altri animali. I ricercatori hanno osservato che questo calamaro, dal mantello lungo appena 15 cm, può avere dei tentacoli che arrivano quasi a 2 metri.

 

Avvistati durante delle ricerche su altri ambiti

Il magnapinna è stato osservato mentre i ricercatori erano intenti a condurre delle indagini sottomarine. Una volta individuati, quasi per caso, i ricercatori hanno utilizzato ulteriori strumenti per osservarli in modo più adeguato.

Si sono avvalsi sia veicoli subacquei telecomandati che di telecamere trainate. In tutto sono state totalizzate oltre 40 ore di osservazioni subacquee a profondità comprese tra 950 e 2400 metri sotto la superficie.

Ph. Credit: Deborah Osterhage / Hugh MacIntosh / Franziska Althaus / Andrew Ross

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Neuroscienza dello shopping: cosa ci spinge a comprare?

Le nostre scelte d'acquisto non sono mai completamente razionali. Dietro ogni decisione di acquisto, infatti, si nasconde un complesso intreccio…

19 Dicembre 2024

Recensione Synology BeeStation: il prodotto per creare un cloud personale

Synology è azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di dispositivi legati al segmento NAS, di cui vi abbiamo ampiamente…

19 Dicembre 2024

Una svolta nella ricerca dei numeri primi: scoperto un nuovo metodo

La matematica dei numeri primi, da sempre fonte di fascino e mistero, ha appena compiuto un importante passo in avanti.…

19 Dicembre 2024

Offerte di Natale Amazon: ecco le migliori proposte

Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto, ma non avete tempo di girare per negozi? Amazon arriva in vostro…

19 Dicembre 2024

La sedentarietà che fa bene: attività per nutrire il cervello e migliorare il benessere mentale

Quando si parla di attività sedentarie, si tende spesso a collegarle a rischi per la salute, come obesità, malattie cardiovascolari…

19 Dicembre 2024

Il primo iPad pieghevole potrebbe arrivare nel 2028

Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda non abbia…

18 Dicembre 2024