Andare in spiaggia è di solito qualcosa che si fa senza pensarci troppo, un modo per staccare dai ritmi della vita quotidiana. Magari non si entra in acqua, magari ci si va solo per stendersi al sole, ma anche questo potrebbe causare qualche problema alla salute. Purtroppo le spiagge sono la casa si alcuni batteri particolari i quali si sono guadagnati il nome di mangia carne; parliamone, il nome risulta spaventoso, ma crea una falsa paura in quanto non mangiano veramente i nostri tessuti però fanno morire la pelle.
Questo generi di batteri di solito non sono un problema, ma chi presenta una ferita aperta potrebbe incappare in qualche inconveniente grave. In certi casi la morte del tessuto a causa dei batteri può portare la comparsa di una patologia particolarmente grave ovvero la fascite necrotizzante; è un’infezione che può portare anche alla morte in un caso su tre, numeri alti.
Uno dei batteri più diffusi è il Vibrio vulnifucs il quale è carnivoro ed è responsabile della maggior parte delle infezioni da spiaggia di quest’anno negli Stati Uniti. Basta una nuotata nell’acqua, anche la sabbia non è comunque sicura, ma anche mangiare crostacei crudi o poco cotti. Le infezioni meno gravi si possono curare con dei semplici antibiotici, ma nel momento che peggiorano il discorso è assai diverso soprattutto se si ha un sistema immunitario compromesso, per un motivo o per un altro.
Se proprio non si riesce a fare a meno di una nuotata e si presenta una ferita aperta allora bisogna tenere sotto controllo la ferita subito dopo. I primi sintomi di solito sono un gonfiore rosso, dolore e anche febbre.
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