Il nostro corpo ha diversi modi per segnalarci che c’è qualcosa che non va, o più nello specifico comunica al cervello la situazione. Il dolore in un punto può suggerire infatti la presenza di qualcosa che va risolta in modo da attivare le difese immunitarie. Ci sono però diversi scenari che causano risposte diverse. Un esempio studiato di recente è il dolore all’intestino dove apparentemente alcuni batteri riescono a causare una risposta in modo fisico e non chimico come si pensava in precedenza.
I ricercatori dell’Università dell’Oregon si sono concentrati sui batteri nocivi Vibrio cholerae che sono di fatto quelli che causano la diarrea. Quest’ultima è di fatto la risposta del corpo per ripulire l’intestino, ma non è causata da una sequenza chimica di effetti, ma piuttosto da cambiamenti fisici, il dolore provocato dagli agenti patogeni.
Nello specifico, i batteri causano una ridistribuzione delle cellule immunitarie chiamate macrofagi lungo l’area danneggiate dell’intestino. Questo spostamento permette ai neuroni di agire in modo libero e la risposta a questo è di fatto la diarrea che mira a far uscire gli agenti esterni.
Le parole dei ricercatori: “È incredibile quanto siano dinamiche tutte queste cellule, i macrofagi che corrono attraverso il pesce, i neuroni e i muscoli che pulsano di attività. Senza la capacità di osservare questi fenomeni negli animali vivi, tracciando le cellule e misurando le contrazioni intestinali, non avremmo capito nulla di tutto questo. Se i macrofagi devono occuparsi di una lesione, allora ha molto senso che i neuroni si spaventino e spingano tutto fuori dall’intestino. Se c’è qualcosa nell’intestino che sta causando una lesione, vuoi toglierla da lì.”
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