Sembra che dicembre sia il mese clou per i problemi cardiovascolari. A questo sicuramente concorre il fatto che siamo stressati da preparativi, regali e appuntamenti serrati, tra feste aziendali e drink di auguri prima delle vacanze. Ma sembra che molto sia dovuto anche al fatto che durante le feste beviamo molto più alcol. Bere a Natale potrebbe dunque essere la causa dell‘aumento di morti per attacchi di cuore che i medici registrano spesso tra Natale e Capodanno, rispetto a qualsiasi altro periodo dell’anno.
Come spiega il dottor Nicholas Ruthmann, cardiologo presso la Cleveland Clinic, il problema è che durante le festività natalizie “beviamo e mangiamo molto di più e ci esercitiamo e ci rilassiamo molto meno rispetto a qualsiasi altro periodo dell’anno”.
I medici hanno infatti notato questa tendenza all’aumento di episodi di malori dovuti al cuore durante il Natale già dagli anni ’70. In quegli anni venne addirittura coniato un termine apposito, l’aumento dei malori a Natale viene infatti indicato come “Holiday heart”. Sono dunque decenni che i medici notano che pazienti altrimenti sani, finiscono al pronto soccorso dopo aver bevuto durante le festività natalizie con fibrillazione atriale o ritmi cardiaci irregolari.
Bere a Natale è infatti causa della fibrillazione atriale indotta dall’alcol, o A-fib, ovvero un ritmo cardiaco rapido e caotico ed una delle condizioni cardiache più comuni. Spesso molti pazienti con fibrillazione atriale non sperimentano nessun sintomo, in altri casi invece si percepiscono sintomi come palpitazioni cardiache, dolore toracico o mancanza di respiro; in pochi casi vi è anche una grande stanchezza e persino lo svenimento.
Sebbene di per se la fibrillazione atriale non rappresenti un rischio, rimane comunque un sintomo da tenere assolutamente sotto controllo. Questa condizione infatti aumenta il rischio di ictus e recentemente è stato anche collegato alla demenza e all’insufficienza cardiaca.
Il rischio di avere episodi cardiaci a seguito dell’eccesso di alcol durante le feste è maggiormente elevato nei soggetti più anziani o con obesità o una storia familiare di precoce insorgenza di fibrillazione atriale.
La medicina non è ancora a conoscenza del modo in cui l’alcol influisca sul cuore, ma secondo una teoria è possibile che l’alcol induca alterazioni nel sistema nervoso, responsabile della regolazione della frequenza cardiaca. L’eccesso di alcol può inoltre modificare i segnali elettrici all’interno del cuore, che coordinano la contrazione delle cellule cardiache.
Oltre a bere di più a Natale, un altro fattore che incide sulla tendenza del periodo natalizio all’aumento di episodi cardiaci, è il fatto che durante le feste si tende maggiormente ad ignorare i sintomi e ad aspettare fino al nuovo anno per rivolgersi al medico, ed in caso di problemi cardiaci in insorgenza il tempismo è invece fondamentale.
Ecco dunque alcuni consigli per tenere al sicuro ed in buona salute il nostro cuore durante le feste. Come prima cosa sarebbe meglio moderare il consumo di alcol e non eccedere con il bere a Natale. Ma per chi si volesse concedere quel bicchiere in più, proprio perché è festa, cercate comunque di rimanere idratati correttamente.
L’ideale sarebbe un bicchiere d’acqua tra ogni bicchiere di vino, liquore o altre bevande alcoliche. La disidratazione aumenta infatti il rischio di sindrome “Holiday heart”, ed è quindi molto importante rimanere idratati.
Un’altra buona abitudine da non perdere, o da iniziare è quella di mantenersi in forma attraverso l’esercizio fisico. Un esercizio moderato può infatti essere di grande aiuto. È bene quindi non interrompere la nostra regolare routine di allenamento regolare se ne abbiamo una, o comunque cercare di trovare del tempo per un allenamento ridotto, magari anche solo una passeggiata.
Anche lo stress e la frenesia delle feste hanno il loro ruolo nell’aumentare il rischio di eventi cardiaci. Se l’agitazione dei preparativi ci sommerge, è bene dunque fermarsi un attimo, fare esercizi di respirazione o per scaricare lo stress, oppure prendersi un momento solo per noi. Una volta azzerata l’ansia si può ripartire nel turbinio scintillante di festoni, regali, pacchetti e tavole imbandite. Ma mi raccomando ricordate di non bere troppo a Natale.
Foto di Terri Cnudde da Pixabay
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