Lricerca ha suggerito che bere il tè potrebbe essere buono per il tuo cervello e sillabare il declino legato all’età. Gli scienziati ora affermano che consumare regolarmente una birra potrebbe essere una semplice scelta di vita a beneficio della salute del cervello. A tre dozzine di adulti di età pari o superiore a 60 anni è stato chiesto di prendere parte a una serie di test cognitivi per lo studio.
I ricercatori guidati da un team con sede presso l’Università Nazionale di Singapore hanno anche effettuato scansioni MRI dei volontari. A tutti i partecipanti, provenienti da Singapore, è stato anche chiesto di quanto spesso bevono tè verde, nero o oolong e caffè.
I risultati hanno mostrato che i partecipanti che hanno bevuto il tè almeno quattro volte a settimana per circa 25 anni avevano un cervello più connesso. Il dottor Feng Lei, ricercatore capo, ha dichiarato: “I nostri risultati offrono la prima prova del contributo positivo del bere il tè alla struttura del cervello. Berlo regolarmente ha un effetto protettivo contro il declino legato all’età nell’organizzazione del cervello”.
Lo studio, che ha coinvolto anche un team delle università di Cambridge ed Essex, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Aging. Si ritiene che la ricerca sia stata la prima del suo genere, senza che altri studi abbiano esaminato l’effetto della bevanda sulle reti cerebrali.
La Gran Bretagna consuma circa 100 milioni di tazze di tè ogni giorno. È considerata la bevanda più popolare al mondo, solo dietro l’acqua. Tuttavia, le statistiche suggeriscono che il 98% degli inglesi lo bevono con il latte.
Non è la prima volta che gli scienziati hanno trovato benefici dal bere il tè; gli studi hanno suggerito che può allontanare il diabete di tipo 2 e aiutarti a vivere più a lungo. I ricercatori tedeschi lo scorso anno hanno accreditato i polifenoli all’interno di esso per aver contribuito a combattere lo “stress interno”, purché vengano assunti insieme a un integratore di zinco.
Nel 2017, uno studio ha suggerito che il tè può appianare i picchi nei livelli di zucchero nel sangue. Un altro ha suggerito che i bevitori avevano meno probabilità di avere un deficit cognitivo. I vari scienziati hanno ipotizzato che i tè verdi e neri contengano composti bioattivi che migliorano la memoria.
La dott.ssa Lei ha dichiarato: “Il tè è una bevanda popolare fin dall’antichità, con documenti relativi al consumo risalenti al … circa 2700 a.C., in Cina. Il tè viene consumato in vari modi, con tè preparato e prodotti con un ingrediente del tè estremamente diffuso in Asia, specialmente in Cina e Giappone. Numerosi studi hanno suggerito che la riduzione della connettività interregionale è associata all’invecchiamento del cervello. Il nostro studio suggerisce che bere questa bevanda è efficace nel prevenire o migliorare il declino cognitivo e che potrebbe essere una semplice scelta di vita a beneficio della salute del cervello.”
Un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra l'uomo e le uova, o perlomeno della lotta per capire se fanno bene o…
Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha portato enormi progressi nella medicina e, in particolare, nella chirurgia assistita da robot.…
Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…
L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…
Le cellule gliali, che svolgono funzioni essenziali di supporto nel sistema nervoso centrale, sono oggi al centro di un crescente…
Philips OneBlade è indiscutibilmente una delle serie di rasoi più amati, soprattutto per quanto riguarda il suo eccellente rapporto qualità/prezzo, oltre…