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Americani a caccia di carta igienica? Alla scoperta del Bidet

Un po’ da tutto il mondo arrivano di notizie di assalti ai supermercati e sembra che la principale merce che tutti stanno accumulando in modo compulsivo è la carta igienica. Una situazione particolare in quando non c’è il rischio che il prodotto sparisca definitamente dagli scaffali. Le riserve sono piene eppure ogni volta che un supermercato ne mette a disposizione una grandi quantità, questa sparisce. A causa di questa situazione, ecco che gli americani sembrano stiano scoprendo il bidet.

Noi italiani ci divertiamo a prendere in giro i nostri cugini francesi sul fatto che non hanno il bidet, paradossalmente considerando che la parola ha origine francese. Non sono solo loro a non averlo, anche in America non è così usato, ma il trend sta cambiando.

I venditori di sanitari stanno registrando un aumento notevole di ordini, una diretta conseguenza dell’assalto alla sopracitata carta igienica. Non ci sono segni di rallentamento e probabilmente gli ordini aumenteranno ancora di più ora che gli Stati Uniti hanno iniziato a fare più tamponi di prima e i casi di persone contagiate stanno venendo allo scoperto.

 

Caccia al bidet

Ovviamente questo sta causando un altro problema. Niente più pezzi disponibili. Molti fornitori stanno infatti vedendo le loro scorte scemare peggio della carta igienica stessa. Trovarne altri non è così immediato e probabilmente tra poco si dovranno inventare un’altra alternativa.

Dal punto di vista meramente economico, attualmente se qualcuno si mettesse a produrre bidet potrebbe guadagnarci anche molto. Anche una volta dichiarata finita la pandemia da coronavirus, il business potrebbe continuare senza problemi.

Aggiungiamo che evitare di usare così tanta carta e passare a questo sanitario semplice, fa sicuramente meglio anche all’ambiente. Secondo alcuni studi, gli statunitensi usano 141 rotoli di carta igienica all’anno in media il che si traduce in 7,7 milioni di alberi abbattuti con il solo scopo di offrire una pulizia approssimativa delle parti intime.

Giacomo Ampollini

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