Foto di Artur Tumasjan su Unsplash
In Europa si sta verificando quella si può definire come un’epidemia di botulismo la cui origine arriva direttamente da due ospedali privati in Turchia. Ancora più nello specifico la colpa è legata a procedure mediche intensive atte a ridurre il peso degli individui. Secondo il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo della malattie ci sono 67 casi ufficiali al momento.
Se la maggior parte dei suddetti casi sono localizzati proprio in Turchia, alcuni di questi sono stati registrati in altri paesi. La cosa non stupisce essendo il paese in questione una meta ambita per quanto riguarda il turismo della chirurgia estetica. Gli altri paesi a registrare i casi sono la Germania, l’Austria e la Svizzera. Al momento non si parla di nessun decesso legato al botulismo, ma ci sono casi gravi ospedalizzati.
Il sintomo principale del botulismo è la paralisi mentre quelli meno gravi, ma che comunque possono indicare un caso in atto sono una visione offuscata, difficoltà nel parlare, nausea e diarrea. Il rischio di morte è concreto in quanto la mortalità varia dal 5 al 10% e la colpa è legata a un batterio, il Clostridium botulinum. Il batterio in questione cresce in ambienti dove scarseggia l’ossigeno sotto forma di spore.
Dei 63 casi noti finora, 60 sono stati collegati a pratiche di chirurgia estetica che richiedono l’uso del botox che come suggerisce il nome presenta il batterio; viene usato tramite iniezione anche nello stomaco allo scopo di rallenta i processi digestivi e ingannare il corpo nell’essere sazi così da mangiare di meno. Tutti gli individui interessati hanno subito tale operazione tra il 22 febbraio e il 1 marzo, ma le indagini guardano a una finestra di tempo più ampia.
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