Per gli scienziati che studiano lo spazio è stato registrata di recente un’attività così rara che averla individuata non ha prezzo. Come da titolo si tratta di una collisione tra un buco nero e una stella di neutroni; le onde gravitazionali rilasciate da tale evento sono quasi uniche. Il fenomeno ha un numero identificativo ovvero S190814bv ed è stato rivelato grazie agli interferometri LIGO e Virgo nella giornata del 14 agosto. La possibilità che si tratta di uno scontro effettivo tra queste due realtà cosmiche è del 99%.
Il fatto che è stato rilevato da così poco implica che al momento i ricercatori stanno studiando questi dati. La nuova tecnologia a disposizione di quest’ultimi ha permesso tale rivelazione e sono stati fatti enormi passi avanti rispetto al febbraio 2016, data della prima rivelazione delle prime onde gravitazionali dovuti ad uno scontro tra due buchi neri. Da allora chi di dovere ha rilevato anche lo scontro tra due stelle di neutroni, ma mai uno scontro tra questi due.
Le parole del fisico Peter Veitch dell’Università di Adelaide, Australia: “Dal segnale dell’onda gravitazionale, si possono ottenere informazioni sugli spin dei singoli oggetti e il loro orientamento rispetto all’asse verso l’orbita. Stiamo cercando di vedere se lo spin rotazionale dei singoli oggetti è allineato tra loro, il che potrebbe suggerire che inizialmente erano in un sistema binario. Considerando che se un oggetto compatto è stato catturato da un altro mentre le galassie si fondevano, per esempio, quindi potresti aspettarti che questi oggetti abbiano diversi giri che puntano in direzioni diverse.“
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