Foto di Oleg Gamulinskiy da Pixabay
Un team internazionale di ricercatori ha scoperto quello che sembra essere il buco nero a crescita più rapida mai osservato. Questo gigantesco mostro cosmico è infatti in grado di divorare l’equivalente di un pianeta Terra ogni secondo.
Il colossale buco nero supermassiccio ha alimentato un quasar ultraluminoso per 9 miliardi di anni ed ha una massa di circa 3 miliardi di volte quella del Sole e il suo veloce accrescimento lo rende rapidamente sempre più enorme.
Abbiamo già osservato buchi neri di dimensioni simili, ma ognuno di questi colossi ha smesso di accrescersi già miliardi di anni fa. Questo invece non ha intenzione di fermarsi e continua a diventare sempre più gigantesco. Al momento dell’osservazione era già 500 volte più grande di Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della nostra Galassia. Una tale dimensione significa che l’intero Sistema Solare, si troverebbe ben comodo all’interno del suo orizzonte degli eventi.
Sulla base delle informazioni ottenute durante le osservazioni, i ricercatori hanno stabilito che questo colosso cosmico è il buco nero con l’accrescimento più rapido che sia mai esistito negli ultimi 9 miliardi di anni. Ora ai ricercatori non rimane che comprendere perchè questo buco nero tanto enorme abbia ancora così tanta fame.
Christopher Onken, ricercatore presso la Research School of Astronomy and Astrophysics presso l’Australian National University (ANU), ha infatti affermato che “ora, vogliamo sapere perché questo è diverso: è successo qualcosa di catastrofico? Forse due grandi galassie si sono schiantate l’una contro l’altra, incanalando un sacco di materiale sul buco nero”.
Questo rapido accumulo di materia sulla superficie del buco nero ha fatto si che il quasar, denominato SMSS J114447.77- 430859.3, riuscisse ad espellere abbastanza energia da renderlo 7.000 volte più luminoso della luce di ogni stella della Via Lattea. Questo quasar è infatti il più luminoso degli ultimi 9 miliardi di anni.
La luminosità di questo quasar è così potente da essere solo leggermente più debole di Plutone e da poter essere osservato dalla Terra anche solo con un buon telescopio, se ci si trova in una zona particolarmente buia. La sua luminosità ha infatti una magnitudine di 14,5 se visto dalla Terra.
Questo colosso cosmico da record, è stato scoperto nell’ambito dello SkyMapper Southern Sky Survey, condotto dal telescopio da 1,3 metri del Siding Spring Observatory in Australia. La sua scoperta è stata dettagliata in un articolo presentato alla rivista Publications of the Astronomical Society of Australia, ma non è stato ancora sottoposto a revisione paritaria.
Foto di Oleg Gamulinskiy da Pixabay
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