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Cambiamenti climatici, l’inversione del campo magnetico è un fattore rilevante

Il campo magnetico terrestre è fondamentale per il nostro pianeta. Assicura, infatti, che la vita possa fiorire in superficie. Ciò, però, non è sempre vero. Il campo magnetico terrestre varia, con i poli che si muovono e talvolta si scambiano di posto e il campo a volte si indebolisce o effettivamente svanisce. Un recente studio mostra che l’inversione del campo magnetico è associato fortemente ai cambiamenti climatici. Scopriamo di più in merito.

 

I cambiamenti climatici ed il campo magnetico

Il team dietro il nuovo lavoro fa affidamento sulla scoperta del legno kauri che risale al tempo dell’escursione di Laschamps, un periodo in cui i poli magnetici si scambiarono brevemente di posto circa 40.000 anni fa. I vecchi alberi raccontano molte storie. Il carbonio-14 che incorporano può fornire date abbastanza precise per il campione ed i singoli anelli degli alberi consentono quindi di dedurre le condizioni presenti nei singoli anni. Gli studi su altri isotopi trovati nel legno possono fornire stime approssimative di tutto, dall’attività solare ai modelli di pioggia.

Il record ha suggerito che il campo magnetico ha iniziato a scendere a 42.350 anni fa e ha raggiunto il suo livello più basso 41.800 anni fa, che è 300 anni prima dell’effettivo capovolgimento dei poli. Pertanto, il campo magnetico indebolito del tempo era più un precursore del ribaltamento che un impatto dei poli che si scambiavano di posto. A causa del tempismo, incentrato su 42 kiloyears, i ricercatori hanno deciso di chiamare questo evento geomagnetico di transizione di Adams.

L’allineamento dei dati indica anche che la Terra non era l’unica cosa a fare qualcosa di insolito in quel momento. L’isotopo berillio-10 è formato principalmente da particelle di raggi cosmici che colpiscono l’atmosfera, quindi serve come indicazione dell’attività solare. Questo perché il campo magnetico del Sole è correlato al suo livello di attività e quel campo magnetico può deviare le particelle in arrivo che altrimenti viaggerebbero nel Sistema Solare e potrebbero avere un impatto sulla Terra.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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