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Cambiamento climatico? Apparentemente l’uomo l’ha già rallentato in passato

Gli scettici in merito al cambiamento climatico sono tanti e ce ne sono anche di diversi tipi. Chi ammette dell’esistenza di tale fenomeno ma ne minimizza gli effetti. Chi non ci crede affetto e bolla tutto come una cospirazione a livello globale orchestrata da una nazione piuttosto che un’altra. Ci sono anche quelli reduci da un bombardamento passato di notizie in merito a questi eventi e che ha deciso di non cascarci più.

Quali sono queste notizie passate? Quelle in merito al buco dell’ozono. Un fenomeno che è ancora presente, ma che per nostro fortuna si è ridimensionato. In passato c’è stato molto “terrorismo psicologico” sulla presenza di un enorme buco nello strato atmosferico. Si preannunciavano scenari apocalittici che però non sono avvenuti. Non sono avvenuti perché l’uomo è riuscito ad agire in tempo vietando quegli elementi che stavano contribuendo a sfaldare l’ozono.

 

Cambiamento climatico: un successo visto come una falsità

Ora il buco sta diventando sempre più piccolo. Se l’uomo non avesse agito in tempo le temperature sarebbero state molte più alte. In molti però stavano aspettando proprio gli eventi disastrosi i quali non sono avvenuti. In ogni caso, è stato un successo. Mettere un divieto sugli elementi in grado di dissolvere le molecole di ozono è servito e il prossimo passo sarà diminuire la produzione di Anidride Carbonica.

Le parole di Matthew England, oceanografo e scienziato del clima: “Il protocollo Montreal ha risolto i CFC, il prossimo grande obiettivo deve essere quello di azzerare le nostre emissioni di anidride carbonica. Tale successo dimostra perfettamente che i trattati internazionali per limitare le emissioni di gas a effetto serra funzionano davvero; possono avere un impatto sul nostro clima in modi molto favorevoli e possono aiutarci a evitare livelli pericolosi di cambiamento climatico.

Giacomo Ampollini

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