Foto di Belinda Fewings su Unsplash
Il bradisismo dei Campi Flegrei è un fenomeno geologico in corso da secoli, caratterizzato dall’alternanza di fasi di sollevamento e abbassamento del suolo. Dal 2005 la caldera ha ripreso a sollevarsi, con un’accelerazione evidente negli ultimi anni. L’attuale situazione, che include il sollevamento del suolo di 140 cm, un terremoto di magnitudo 4.6 e un incremento nelle emissioni gassose, desta crescente attenzione da parte degli scienziati.
Nel 2005, dopo vent’anni di abbassamento, il suolo dei Campi Flegrei ha ripreso a sollevarsi. Il punto di massima deformazione, situato al Rione Terra di Pozzuoli, ha registrato un incremento di 140 cm fino a febbraio 2025.
L’andamento del sollevamento non è stato costante:
Questi dati suggeriscono un’accelerazione recente del fenomeno, che viene monitorata attentamente.
Il sollevamento del suolo è strettamente legato alla sismicità dell’area. Dal 2005 al 2019, i terremoti erano poco frequenti e di bassa magnitudo (inferiore a 3). Tuttavia, dal 2019 si è registrato un aumento significativo degli eventi sismici, con il primo terremoto sopra magnitudo 3.
Nel 2023, circa il 90% dei terremoti aveva una magnitudo inferiore a 1, ma il numero complessivo degli eventi è aumentato. Nei primi mesi del 2025, la sismicità ha raggiunto livelli record dalla crisi del 1982-84, culminando con il terremoto di magnitudo 4.6 tra il 13 e il 14 marzo 2025, il più forte degli ultimi 40 anni.
Dal 2000 si è osservato un costante aumento della CO₂ emessa dalle fumarole della caldera. L’incremento del rapporto tra CO₂ e vapore acqueo indica una maggiore componente magmatica nei gas rilasciati.
Dati significativi:
Le analisi suggeriscono che il magma si trovi tra i 9 e i 6 km di profondità, ma attualmente non ci sono segnali di risalita, come terremoti a bassa frequenza o deformazioni anomale del suolo.
L’aumento della temperatura del terreno è un altro indicatore del processo in corso. Dal 2002 al 2024, la temperatura media a 10 cm di profondità è aumentata di 8°C, con il massimo nella zona centrale della caldera.
L’aumento della sismicità, del sollevamento del suolo e delle emissioni gassose indica che il bradisismo ai Campi Flegrei è in una fase attiva e intensa. Tuttavia, gli esperti precisano che non ci sono segnali di un’eruzione imminente. Il monitoraggio costante rimane fondamentale per comprendere l’evoluzione futura di questo fenomeno unico al mondo.
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