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Campioni di DNA suggeriscono che il mostro di Loch Ness può essere reale

Il mitico mostro di Loch Ness potrebbe esistere, secondo una nuova ricerca effettuata sul famoso lago scozzese. Una spedizione, infatti, ha raccolto diversi campioni di acqua a tre diverse profondità, e questo ha permesso di ottenere resti di pelle, scaglie, piume, pelliccia e feci che, a loro volta, hanno permesso di analizzare il DNA di diverse creature.

I campioni sono stati analizzati in diversi laboratori in Nuova Zelanda, Australia, Danimarca e Francia e i risultati sono “sorprendenti”, secondo Neil Gemmel dell’Università di Otago in Nuova Zelanda.

 

I risultati della ricerca

Lo specialista in genetica e biologia ha spiegato che i risultati erano in contrasto con la maggior parte delle ipotesi principali relative al mostro leggendario. “Tre di esse probabilmente non saranno corrette e solo una potrebbe esserlo“, ha detto.

Una teoria sostiene che il mostro di Loch Ness potrebbe essere un plesiosauro – un rettile marino molto lungo – che avrebbe potuto sopravvivere al periodo di estinzione del dinosauro. Un altro risultato suggerisce che potrebbe essere uno storione o un pesce gatto gigante. Il ricercatore non ha specificato, tuttavia, quale teoria sarebbe quella giusta, semplicemente dicendo che prevede di annunciare i risultati per intero il mese prossimo in Scozia.

L’anno scorso, all’inizio di questo studio, Neil Gemmel ha detto di non credere nell’esistenza del mostro Nessie, ma ha considerato che “ci sono ancora cose da scoprire“. Più di una caccia ai mostri, l’indagine potrebbe portare alla scoperta di nuove specie di organismi, vale a dire i batteri. Inoltre, la ricerca servirà anche ad analizzare l’espansione di diverse specie invasive – come il salmone rosa del Pacifico – e comprendere meglio le specie native.

Dall’anno 500 conosciamo storie su Nessie, ma la creatura raggiunse la fama mondiale solo nel 1933, quando apparve la presunta prima fotografia del leggendario mostro di Loch Ness. Da allora, molti hanno provato a trovare la creatura. Di tanto in tanto vengono riportati nuovi avvistamenti dell’animale misterioso, ma non è ancora stato possibile catturarlo o trovarne i resti.

Ci sono numerose teorie che spiegano le misteriose apparizioni di Nessie, da quella sensazionale alla più scettica. Queste ultime suggeriscono che gli avvistamenti non sono altro che possibilità. Nonostante ciò, migliaia di turisti visitano il famoso lago scozzese ogni anno per cercare di individuare il mostro.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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