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Cancro: un nuovo studio non può confermare le ricerche precedenti al riguardo

Otto anni fa un team di ricercatori ha lanciato un progetto per ripetere i vecchi esperimenti nella ricerca sul cancro. Hanno riesaminato 50 esperimenti che pongono le basi su nuovi farmaci antitumorali. I nuovi risultati hanno dimostrato che circa la metà delle affermazioni scientifiche non hanno retto.

La maggior parte di ciò che ci sembra essere nuovo non è nulla del genere. Come sappiamo, un pilastro della scienza è che le scoperte scientifiche più solide derivano da esperimenti che possono essere ripetuti anche dopo tempo e avere risultati simili. Esistono pochi incentivi per i ricercatori a condividere metodi e dati che altri possono poi verificare. La loro reputazione perde se i loro risultati non resistono al controllo.

 

Un nuovo studio non può confermare le ricerche precedenti sul cancro

Per i malati di cancro leggere di una possibile cura miracolosa può portare a false speranze e al momento i progressi sono sempre più lenti di quello che pensiamo. Il nuovo studio riflette sulle carenze presenti all’inizio del processo scientifico. Quando i farmaci vengono messi sul mercato sono testati prima su un gran numero di persone, per assicurarsi che siano sicuri ed efficaci. Complessivamente, secondo lo studio, il 54% dei risultati originali non è risultato all’altezza dei criteri stabiliti.

Tra i vari studi ritenuti non attendibili, uno ha scoperto che un batterio intestinale era legato al cancro al colon negli esseri umani. Un secondo riguardava un tipo di farmaco che riduceva il tumore al seno nei topi o del cancro alla prostata. È fondamentale prima di iniziare una sperimentazione di svolgere il lavoro successivo per verificare ciò che andremo ad analizzare. I ricercatori hanno cercato di ridurre al minimo le differenze nel modo in cui sono stati condotti gli esperimenti sul cancro.

La scienza quando è fatta bene è in grado di produrre cose incredibili; per ora essere scettici è l’atteggiamento più giusto. La ricerca sul cancro è difficile,, ed è molto facile per i ricercatori essere attratti da risultati che sembrano eccitanti e provocatori, risultati che sembrano supportare ulteriormente la loro idea preferita su come dovrebbe funzionare il cancro, ma sono semplicemente sbagliati.

Foto di Colin Behrens da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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